1. Il Consiglio Direttivo è il massimo organo dell'Associazione Stampa Subalpina. Dura in carica quattro anni e ha il compito di impartire le direttive generali per il conseguimento delle finalità statutarie e per l'attività dell'Associazione, nonché di programmare gli indirizzi di politica e di azione sindacale della categoria. Le sue decisioni sono obbligatorie per tutti gli associati e i Gruppi di specializzazione. Sentita la relazione del Collegio dei Revisori dei Conti, il Consiglio Direttivo approva il bilancio consuntivo dell'Associazione Stampa Subalpina entro il 31 maggio dell'anno successivo a quello dell'esercizio.
2. Il Consiglio Direttivo è costituito da 15 consiglieri professionali e 5 consiglieri collaboratori cui si aggiungono, con diritto di voto, anche i fiduciari delle Sezioni di Alessandria, Cuneo, Novara, Torino, Vercelli. Il consigliere che, senza giustificato motivo, non partecipi a tre sedute consecutive del Consiglio Direttivo, sarà dichiarato decaduto con delibera dello stesso Consiglio.
3. Partecipano alle sedute, con diritto di parola ma non di voto, i membri del Collegio dei revisori dei conti, i membri piemontesi del Consiglio Nazionale della Fnsi, il presidente regionale dell'Unione pensionati, i presidenti dei Gruppi di specializzazione riconosciuti dalla Fnsi e costituiti presso l'Associazione Stampa Subalpina, le rappresentanti elette in sede nazionale e regionale della Commissione pari opportunità e, se iscritti alla Fnsi, il presidente, il vicepresidente e il segretario dell'Ordine dei giornalisti del Piemonte, i consiglieri nazionali dell'Ordine eletti in Piemonte, il fiduciario e i consiglieri piemontesi dell'Inpgi, il fiduciario e i componenti della Consulta piemontese della Casagit.
4. Il Consiglio Direttivo si riunisce in via ordinaria ogni due mesi con convocazione almeno quindici giorni prima della data fissata per la seduta; può inoltre riunirsi in via straordinaria per iniziativa del Comitato Esecutivo o su richiesta di almeno un terzo dei propri membri.
5. Per la validità delle sue deliberazioni, approvate a maggioranza semplice dei presenti, occorre la presenza di metà più uno dei membri in prima convocazione; in seconda convocazione le deliberazioni sono valide con la presenza dei 2/5 dei componenti. La seconda convocazione segue a non meno di un'ora dalla prima, ma durante l'intervallo il Presidente può aprire validamente la seduta del Consiglio Direttivo, senza peraltro procedere a votazioni.
6. Il Presidente ha la facoltà di invitare alle sedute del Consiglio Direttivo, con solo diritto di parola, i comitati di redazione e i fiduciari di redazione, gli appartenenti ai Gruppi di specializzazione e altri colleghi.
7. Di ogni seduta viene redatto un verbale, a disposizione dei soci che intendano consultarlo, il cui riassunto è pubblicato sugli organi dell'Associazione.
8. Ai sensi dell'art. 26 dello Statuto FNSI il Consiglio Direttivo, in occasione delle trattative per i rinnovi contrattuali, adotta il provvedimento della sospensione a carico degli iscritti che si rendano responsabili di violazioni delle delibere adottate dalla Fnsi o dall'Associazione Stampa Subalpina per le relative iniziative sindacali, deferendoli al Collegio dei probiviri. L'eventuale ricorso al Collegio nazionale dei probiviri da parte dell'interessato non sospende il provvedimento.