"Il disegno di legge proposto dal ministro della Giustizia, Mastella, in base al quale nessun atto è pubblicabile fino alla conclusione delle indagini preliminari, limita il diritto di cronaca. Bisogna verificare, però, fino a che punto una norma di questo tipo è legittima". Lo ha detto il gip del Tribunale di Milano, Clementina Forleo, titolare, tra l'altro, del procedimento Unipol-Bnl, intervenendo ad un convegno a Soverato sul tema della libertà di stampa organizzato dal sindacato dei giornalisti della Calabria:
"Il ddl Mastella - ha aggiunto Forleo - inasprendo le sanzioni pecuniarie per chi pubblica atti d'indagine coperti da segreto, crea discriminazioni tra le testate giornalistiche più ricche e quelle più povere perchè è chiaro che le prime possono affrontare più agevolmente le conseguenze economiche cui possono andare incontro. In favore del giornalista interviene, però, l'art.51 del codice di procedura penale, che introduce una causa di giustificazione che consiste nell'esercizio del diritto giornalistico. Questo purchè le notizie pubblicate siano vere, ci sia un interesse pubblico alla loro divulgazione ed il linguaggio usato sia corretto".
"In ogni caso - ha concluso il gip Forleo - ciò che non si riesce a comprendere, di fronte a certe reazioni per alcune iniziative giudiziarie o di fronte alla pubblicazione di atti d'indagine, è che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge".
Ansa