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27/11/2007

Gentiloni: "Prioritaria la legge sul conflitto d'interessi"

Autocritica del ministro: "Sensibilità del centrosinistra purtroppo a corrente alternata"

E' un momento delicato, da questo Congresso il sindacato deve uscire più forte. Qualunque sia il futuro, su una cosa nessuno può nutrire dei dubbi: c’è bisogno di forza, di coesione e di sindacato. Le sfide sono molteplici. La prima è la sfida della libertà, dell’art.21, della difesa del valore di questa professione.
L'affare Rai-Mediaset rivelato dall'inchiesta di Repubblica? Non erano normali quei contatti di collaborazione tra aziende. La circostanza che emerge è molto grave: in un certo periodo abbiamo avuto una concentrazione di potere mediatico, che faceva riferimento ad un’unica fonte di potere. In quegli anni sono stati costantemente denunciati quei pericoli, anche grazie al lavoro del sindacato dei giornalisti. Quella battaglia va difesa, rivendicata a testa alta, come una parte del lavoro di chi si batte per la libertà del giornalismo in questo Paese.
Attenzione alla sensibilità su questi temi a corrente alternata, un po’ di più quando si sta all’opposizione e meno quando si è al governo. E’ ora urgente che quei due disegni di riforma che il governo ha ormai varato da molto tempo (conflitto d'interessi e ridisegno del sistema Rai che assicuri quella base minima di autonomia dai partiti e dal governo) abbiano una corsia preferenziale nell’iter dei lavori parlamentari.

Paolo Gentiloni - ministro delle Comunicazioni
Castellaneta Marina Diario del XXV Congresso della Fnsi (4)

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