Gentile Presidente,
è da tempo in atto tra gli editori dei periodici locali piemontesi, associati nella Fipeg, e i giornalisti piemontesi, rappresentati dall’Associazione Stampa Subalpina, una vertenza circa l’inquadramento contrattuale dei colleghi che operano in tali redazioni.
La Fipeg, che dal 1994 applicava correttamente ai suoi redattori il contratto giornalistico nazionale, calmierato tramite un protocollo d’intesa regionale, ha deciso di disdettare gli accordi con la Federazione Nazionale della Stampa e con l’Associazione Stampa Subalpina, per adottare invece un nuovo e diverso contratto, tipico delle aziende del settore grafico-cartotecnico, che nega le tutele proprie della professione giornalistica per ridurla a mero ruolo impiegatizio.
Questo escamotage, se consentirà agli editori qualche risparmio, è destinato invece ad aprire un quadro di pesante incertezza nel settore del giornalismo nella piccola e media editoria locale, riportando le lancette degli orologi indietro di 15 anni.
Privando i colleghi dei diritti professionali con un contratto che non appartiene loro, eccellenza e qualità dell’informazione locale, di cui tutt’oggi il Piemonte può andar fiero, sono destinate a restare un ricordo. Il danno sarà anche per gli editori. Ma prima di tutto per i lettori, per i piemontesi.
Per un costruttivo confronto e scambio di informazioni su questi temi l’Associazione chiede cortesemente un incontro con la Presidenza della Regione Piemonte.
Con i migliori saluti.
Il presidente
ALBERTO PAPUZZI
Il segretario
FRANCO TROPEA
Il vicesegretario
STEFANO TALLIA