Il giornale la Nuova Voce può contare su una nuova redazione, quella di via della Repubblica 9 a Settimo. Non è un azzardo definire l’opera di restauro un vero capolavoro, in cui semplicità e calore sono state assemblate con l’energia della fiducia e della passione.
Qui, in via della Repubblica 9, la famiglia Pagliero costruiva i bottoni e penne stilografiche all’inizio del Novecento. Oggi, nel 2009, si scrivono giornali. Anche il marchio di questa testata è stato rinnovato, utilizzando un logo moderno, scegliendo la penna come elemento d'identità e come simbolo di tradizione e di scrittura.
Noi, giornalisti di questi luoghi, saremo qui insieme a voi con il nostro coraggio, la nostra indipendenza, capacità ed onestà. Alle nostre spalle non ci sono padroni facoltosi, contributi statali, azionisti o politici. la Nuova Voce è un’espressione pura, una piccola impresa in cui sono confluite inestimabili esperienze professionali.
Questo giornale sarà genuino, senza additivi; non sarà abbinato ad oggetti inutili o a riviste figlie di matematiche operazioni di marketing, mandate in stampa pur di “far numeri” e promuovere aziende ed attività commerciali molto lontane da qui. Non intendiamo nemmeno usare pagine in più, pur di “pesare”. L’informazione “un tanto al chilo” non ci piace. La carta deriva dagli alberi e lo spreco inquina la natura come anche la verità: la sintesi invece è potenza, è una stretta di mano sincera. Scegliere la giusta misura della lettura, significa avere rispetto del nostro mestiere e dei lettori.
Ogni luogo ha la propria forza, la propria identità, una storia determinata da azioni e da scelte compiute da singole persone. E se ogni uomo custodisce essenze e geni che lo rendono unico nel mondo, non vedo perché rassegnarsi alla teoria in cui le città sono contenitori di abitanti, semplici numeri con i quali giocare di percentuale.
No, non crediamo nell’informazione locale regimentata come una catena di montaggio installata qui come altrove. Al contrario, per noi Settimo è Settimo, San Mauro è San Mauro, Gassino è Gassino, Castiglione è Castiglione. Sono luoghi dotati di anima e cuore, e noi siamo qui, pronti a raccontarli e a svelarli, fieri di essere artigiani della scrittura. Questo giornale continuerà ad essere stampato tutto a colori nello stabilimento della Sarnub, a Cavaglià, valorizzando l’imprenditoria piemontese e consolidando una virtuosa filiera corta dell’informazione locale.
Concedetemi di ringraziare per questa opportunità, il direttore responsabile Liborio La Mattina e la Vivimedia srl, la nuova società editrice nata a Settimo ripercorrendo le radici del Portavoce Settimese, della Voce ed ereditando l’esperienza di tanti giornalisti - come chi vi scrive - de la Nuova, il settimanale che ha cessato le pubblicazioni nel 2007. E permettetemi anche di ricordare le corse in bicicletta, in compagnia di Elvio Bertone, pur di arrivare in tempo a consegnare i primi articoli. Pedalare a perdifiato, per far rivivere un giornale a Settimo. Avevamo sedici anni, ne sono trascorsi venti. Quell’entusiasmo è cresciuto negli stessi luoghi di allora, settimana dopo settimana, senza saltare nemmeno un’uscita in edicola, nelle innumerevoli notti in bianco trascorse a scrivere.
Noi ci siamo. Questo giornale lo faremo con voi tutti: insieme, sono certo, scriveremo ancora la nostra storia con le nostre mani.
Sandro Venturini, direttore la Nuova Voce