Si terrà il 29 e il 30 maggio il referendum che chiamerà tutti i giornalisti ad esprimersi sull'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto firmata da Federazione nazionale della stampa e Federazione degli editori.
Lo ha deciso ieri sera la giunta della Fnsi, stabilendo che si voterà per almeno 12 ore nell'arco dei due giorni e con le stesse modalità con i quali vengono eletti i delegati al congresso nazionale.
Ad annunciare la data della consultazione è stato il segretario del sindacato dei giornalisti Franco Siddi, intervenuto a Roma all'assemblea dell'emittenza locale organizzata da Fnsi e Aeranti-Corallo.
''Sono convinto che il referendum - ha detto Siddi - possa avere riflessi di merito. Occorrerà valutare le condizioni giuridiche. Sono anche convinto che un contratto clamorosamente bocciato non possa che avere come conseguenza l'assenza di un contratto collettivo certo: bisogna ricordare che il vecchio contratto è spirato e non produce più effetti progressivi e che il nuovo contratto bocciato potrebbe essere disdettato, ipotesi nella quale ciascun giornalista dovrebbe definire con il proprio editore le condizioni contrattuali''. Quanto al valore politico della consultazione, ''sbaglia chi pensa - ha concluso Siddi - che il referendum sia il congresso della Fnsi: non esiste un secondo tempo congressuale realizzato attraverso il referendum. Il referendum comunque, come avevo già detto, sarà politicamente vincolante e per come stanno procedendo le cose non potrà non avere riflessi sul merito del contratto''.
Ansa