News

23/05/2009

Congresso in diretta/7

Il dibattito: Comazzi, Egidi, Gaino, Fumi, Caligaris, Gioda, Devecchi, Papuzzi e replica di Tropea

Alessandra Comazzi, delegata Insieme per la Subalpina

Mi viene in mente l'armata brancaleone: il sindacato non è che goda di buona fame né di grandi forze. Le cose di cui occuparsi sono veramente tante: per quanto riguarda La Stampa e il piano di ristrutturazione che verrà, i free lance per scelta e quelli che sono tali perché non riescono a fare altro, gli uffici stampa e molto altro. Ci vuole il sindacato del sindacato, ma anche quello degli iscritti. Mi piace dire che il giornalismo è uno solo, declinato in modi diversi, ma uno solo. Sulla qualità del nostro lavoro non si può non lavorare. Però, dobbiamo segnalare che la Subalpina è all'avanguardia con la candidatura alla segreteria di una donna free lance.


Piera Egidi Bouchard, delegata Insieme per la Subalpina

Anche io ho faticato non poco a capire la difficoltà dei mutamenti di una categoria in grande trasformazione, frammentata e sotto attacco. Adesso si ricomincia, non tutto finisce con questo contratto e, anzi, quelli contrattualizzati dovrebbero davvero farsi carico di chi è in difficoltà. C'è anche un problema di professionalità, che passa dalle scuole di giornalismo, ma non solo. Non siamo solo quelli che trasmettono le notizie, ma dobbiamo dar conto anche dell'importanza di questo lavoro per la democrazia.


Alberto Gaino, delegato Insieme per la Subalpina

Il mestiere cambia di fronte agli scenari tecnologici, ma rimane legato ai capisaldi della professione: indipendenza, autonomia e autorevolezza del lavoro giornalistico. La professionalità è la nostra linea del Piave. E anche il modello giornalistico cambia in uno scenario di questo genere. I nostri lettori sono i nostri primi lettori.


Alberto Fumi, delegato Giornalisti indipendenti

Bisogna pensare a temi più concreti. Alla luce del nuovo contratto che è stato scritto, chiedo alla futura dirigenza del sindacato un patto di solidarietà: che s'impegni a verificare presso gli editori quali professionisti hanno la liberatoria per collaborare anche all'esterno. Il sindacato dovrebbe chiedere, in presenza di queste situazioni, di far partecipare a queste collaborazioni i precari.


Mimma Caligaris, delegato Insieme per la Subalpina

I signori editori della Fipeg per un anno hanno richiesto un contatto diverso, particolare, sostenendo che questa era una categoria a parte. Ora che i signori della Fipeg sono confluiti nell'Uspi e ora che l'Uspi sollecita al dialogo la Fnsi, questi signori non possono più sottrarsi a dare il giusto riconoscimento a colleghi che non sono affatto di serie b. Sarebbe importante rivalutare anche i tariffari per i collaboratori, con conteggi fermi a dieci anni fa, perché oggi sono vergognosi.


Giulia Gioda, delegato Giornalisti indipendenti

Nei prossimi mesi l'arrivo del digitale terrestre colpirà fortemente le tv locali. Molte di queste saranno in grandissima difficoltà. Dobbiamo cercare di rendere questo passaggio un'opportunità e non un problema come ora appare.


Sandro Devecchi, giunta Fnsi

Sia Fnsi, sia Subalpina erano disponibili a rinnovare il protocollo d'intesa con la Fipeg. La Fipeg voleva un modello stile Aeranti Corallo, ma non è possibile applicare alla carta stampata un modello pensato per il sistema audio-visivo. La Fnsi considererà come interlecutore unico l'Uspi, non più la Fipeg. Se consentirà agli editori qualche risparmi ha fatto subito un danno: l'incertezza nella piccola editoria locale. Questo atteggiamento ha dato inizio ad una conflittualità notevole tra i colleghi e gli editori, con molte vertenze in corso. E' stata dimenticata una cosa, la professionalità: se priviamo i colleghi dei loro diritti professionali la qualità dell'informazione della nostra piccola e media editoria, riconosciuta a livello nazionale, verrà meno.


Alberto Papuzzi, presidente Stampa Subalpina

Per questo panorama così complesso e articolato, così come è emerso da questo dibattito, diventano importanti i gruppi di lavoro, perché noi per primi non abbiamo la consapevolezza precisa dei problemi da affrontare. I

l confronto con le istituzioni è impotante perché i contributi pubblici vadano a quelle aziende editoriali che rispettano la professione dei giornalisti.

Il decreto Alfano è una sordina messa al diritto-dovere di cronaca dei giornalisti: il ddl che modifica alcuni articoli del codice penale ignora totalmente che esiste un codice deontologico dei giornalisti sulla privacy. Già quello prevede in maniera più raffinata e intelligente quali devono essere i limiti, oltre a dividere nettamente il cittadino comune e il personaggio pubblico.


Replica di Franco Tropea, segretario uscente Stampa Subalpina

Il contratto nazionale ci ha impedito di occuparci di tante cose, ma non è vero che non si è fatto nulla: ad esempio sulla Fipeg ora assistiamo al ritorno a casa dei buoi che volevano scappare. Il contratto ha lasciato qualcosa per strada certo, ma abbiamo conquistato anche altre tutele importanti. Nella scorsa amministrazione ho portato il più alto numero di giovani free lance negli organi della Subalpina. Per questo Congresso ho avuto l'idea di prendere una donna, free lance, e portarla non solo come delegata, ma alla candidatura alla segreteria.

Sulla 150 devo dire che anche io non sono felice del comportamento della Regione, ma qui si entra in altre logiche legate anche alle elezioni...

Sui giovani voglio chiedere questo: che alzi la mano chi ha avuto la porta chiusa in faccia dopo aver chiesto il nostro intervento per una vertenza, per un problema. Non è che tutti devono fare la Resistenza, ma un po' si, altrimenti non bamboccioni ma quasi.

Cara Alessandra, definire il sindacato armata bancaleone... bisogna dire che se diventa difficile riunire un esecutivo, per le assenze, tutto si fa più complicato. In cinque anni anche io ho fatto un'assenza, una in cinque anni, per malattia.

Condividi:

C.F. 80089510012 - Copyrights © 2016.
Registrazione Tribunale di Torino n.1913 del 31/1/1968 Iscritto registro Sicid n. 11095/16 V.G. N. 49/2016 Registro Stampa del 3/11/2016

  • Ordine dei Giornalisti del Piemonte.
  • FNSI.
  • Fondo giornalisti.
  • Ordine giornalisti Piemonte.
  • IMPGI.
  • CASAGIT Piemonte.
  • Centro Studi Pestelli.
  • Circolo della Stampa.
  • ungp.