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26/05/2009

Gazzetta del Popolo, le voci di dentro

Venerdì 5 giugno il libro di Boetti e Mercalli, dedicato a Cesare Roccati

Venerdì 5 giugno, alle ore 17 verrà presentato nella sede del Circolo della Stampa di Torino (corso Stati Uniti 27) il volume “Gazzetta del Popolo – Le voci di dentro” realizzato da Gianpaolo Boetti e Mario Mercalli per l’associazione culturale “Progresso Grafico” che ne ha curato la pubblicazione. La presentazione avverrà sotto gli auspici dell’Ordine dei Giornalisti, dell’Associazione Stampa Subalpina e del Circolo della Stampa.
Gianpaolo Boetti, ultimo redattore capo dello storico quotidiano torinese fondato nel 1848, ha raccolto le testimonianze di giornalisti che si sono formati o hanno lavorato alla Gazzetta e le pubblica come omaggio ad una stagione importante del giornalismo torinese.
La Gazzetta del Popolo è stata una “scuola” riconosciuta di giornalismo. Bastino alcuni nomi tra i tanti: Ezio Mauro (direttore di Repubblica), Giampiero Gramaglia (direttore dell’agenzia Ansa), Claudio Donat-Cattin (dirigente della struttura informativa Rai1), Lorenzo Mondo (opinionista e critico letterario alla Stampa), Piero Bianucci (attualmente direttore del Planetario, e prima alla guida di Tuttoscienze). E molti altri che hanno trovato nel giornale un ambiente irripetibile per potersi formare, affrontando e superando anche le difficoltà più ardue. Come quando nel 1974, attraverso l’autogestione, si opposero con successo alla chiusura, e riuscirono a prolungare la vita del quotidiano. Poi si sono sparsi nel mondo dell’informazione: dalla Stampa a Repubblica, dalla Rai al Corriere a Tuttosport all’Ansa.
Nel libro compaiono i ricordi più diversi: dal primo colloquio col direttore per l’assunzione all’articolo che non è mai comparso sul giornale, dalle lotte per la libertà di stampa agli scherzi che si facevano in redazione, dall’aneddoto della ragazza che poi diventerà moglie del redattore al ritratto di un grande inviato. E insomma, tutti gli elementi del “perché” quel giornale è stato scuola e vita, ambizione e duro lavoro quotidiano.
Gli autori hanno colto l’occasione del 160° di fondazione del quotidiano (scomparso nel 1981) per rendere omaggio ad un giornale che nel bene e nel male ha rappresentato molto nella città di Torino. Ma non solo. Come spiega nell’articolo introduttivo Gianpaolo Boetti, la Gazzetta ha svolto un ruolo autorevole nel Risorgimento per formare l’opinione pubblica che si sarebbe battuta per l’Unità d’Italia. Giornale popolare fin dalla testata, ebbe una rapida e crescente diffusione in Torino e nel Piemonte. L’appoggio a Cavour e alle idee unitarie della monarchia, furono un motore potente per la nascita dell’Italia.
Proprio in vista del 150° dell’Unità (2011) acquista dunque ancor più senso ricordare la Gazzetta del Popolo.
Il volume è dedicato alla memoria di Cesare Roccati, scomparso mentre collaborava attivamente al volume. Ma soprattutto per la sua attività di giornalista e sindacalista che maturò proprio lavorando alla Gazzetta del Popolo e poi alla Stampa.

Il volume è di 240 pagine con 150 illustrazioni ed è venduto a 30 euro.
Sarà possibile acquistarlo durante la presentazione oppure rivolgendosi a Progresso Grafico, corso Francia 366, Torino.

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