Disegni di legge bavaglio. Azioni forti in sedi giudiziarie. Continue, giornaliere invettive
pubbliche dei potenti, a cominciare dal premier, contro giornali e giornalisti, considerati
non graditi.
Una minaccia aperta per chi fa informazione. E un attacco al diritto delle italiane e degli
italiani a conoscere i fatti che contano.
L’allarme è molto alto nel Paese.
Non è la prima volta che è stata necessaria la mobilitazione anche contro governanti di
segno diverso da quello attuale. Ma oggi si sta vivendo una fase di grande pericolosità,
con attacchi senza precedenti.
I giornalisti non si faranno mettere il guinzaglio.
Il mondo dell’informazione, assieme al mondo del lavoro ed alla società civile, è
chiamato a scongiurare questo pericolo.
Tutti in piazza del Popolo a Roma sabato 19 settembre, dalle ore 16
L’informazione è il pilastro di ogni democrazia e la sua funzione non appartiene alla
disponibilità del potere di turno.
La Federazione Nazionale della Stampa Italiana ritiene che ogni ferita che il sistema dei
media subisce determini un forte contraccolpo alla libertà di tutti.
Per questo motivo, la Fnsi rivolge un appello a tutte le forze sociali, sindacali, associative
e a tutte le cittadine e i cittadini perché, senza distinzione di parte o di schieramento,
raccolgano l’invito a partecipare a questa grande iniziativa di Roma.
Rafforziamo i principi e i valori dell’articolo 21 della Costituzione e tuteliamo il diritto
inalienabile di ogni cittadino a un’informazione libera, completa e plurale.
Un’informazione che non può subire alcuna forma di bavaglio.
www.fnsi.it