Sabato 3 ottobre, dalle 16 alle 19, l'Associazione Stampa Subalpina ha allestito un presidio in piazza Carignano, a Torino, per il diritto dei cittadini ad essere informati e per l'esercizio del dovere di informare, condividendo e sostenendo l'iniziativa della Federazione Nazionale della Stampa, "Informazione, no al guinzaglio", che si stava svolgendo in concomitanza a Roma, in piazza del Popolo.Affollata la piazza, con le rappresentanze dell'Anpi, associazione nazionale partigiani (e in particolare le sezioni di Nichelino e Villastellone), di Sinistra e Libertà, della Cgil, del Pd, dei Giovani di Italia dei Valori. Questi ultimi hanno organizzato un'azione dimostrativa suggestiva e allegorica: hanno consegnato un fiore a tutti i presenti, da depositare poi su una pila di giornali appoggiata a terra, a ridosso di Palazzo Carignano, a simboleggiare una sorta di "funerale dell'informazione". Diversi anche i cartelli "autoprodotti"; e issati da singoli cittadini: "Meglio farabutti che ladri", "Mi consenta, si vergogni", ...
Al microfono si sono susseguiti interventi per tre ore, aperti e coordinati dal segretario dell'Associazione Stampa Subalpina, Alessandra Comazzi. Hanno portato il loro contributo di solidarietà e di pensiero il presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Sergio Miravalle; il vicesegretario e il vicepresidente della Subalpina, Stefano Tallia e Cornelio Valetto; l'onorevole Giorgio Merlo, della Commissione di vigilanza Rai; Gustavo Zagrebelsky, uno dei tre giuristi (con Stefano Rodotà e Franco Cordero) e costituzionalisti firmatari dell'appello che su "Repubblica" on line ha raccolto 500.000 firme; l'avvocato Giampaolo Zancan; l'assessore regionale alla Cultura, Gianni Oliva; il presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta; Roberto Tricarico, assessore comunale all'Ambiente e alle Politiche per la casa; Andrea Giorgis, capogruppo del PD in Consiglio comunale a Torino; Maurizio Trombotto del coordinamento provinciale Sinistra e Libertà.
E naturalmente tanti gli interventi e le testimonianze dei giornalisti (Ettore Boffano, Mario Berardi, Roberto Franchini, Paolo Volpato, Selma Chiosso, Simonetta Rho, Nadia Redoglia, Rita Cola, Piera Egidi, Rosita Ferrato, Mirella Caveggia, solo per citarne alcuni).
"Quello di sabato in piazza Carignano, che doveva essere un presidio di sostegno alla manifestazione della Fnsi a Roma, si è trasformato, diventando a sua volta una vera manifestazione popolare, nel senso migliore del termine - sottolinea il segretario della Subalpina, Alessandra Comazzi -. In tre ore abbondanti, da prima delle 16 alle 19, saranno passate 4000 persone. Tutte partecipi, attente e rispettose. Tutte con un diritto di parola del quale nessuno ha approfittato. Nè giornalisti, nè cittadini, nè politici. L'Associazione Stampa Subalpina, che è un organismo fatto di tutti noi, di tutti i colleghi, è iuscita a tenere le redini del presidio diventato manifestazione, che è, però, rimasto nostro, dei giornalisti. Ho capito che i cittadini hanno voglia, sentono il bisogno, di essere informati e, a loro volta, 'raccontati'; hanno fiducia in noi. Nei giornalisti liberi di esprimersi, senza etichette e condizionamenti politici".
Tutte le foto nell'album del Presidio.
(ringraziamo per le foto Alessandro Contaldo e Alessandro Alicandri; per le spille Sericraft e Gore Studio)