Oggi pomeriggio, martedì 1 dicembre, addetti alla sicurezza del Torino F.C. hanno impedito a un collega de La Stampa di seguire la conferenza stampa di un calciatore, alla quale erano state invitate tutte le testate. Il collega in questione è stato definito “soggetto indesiderato” dalla società calcistica.
Si tratta di un comportamento inaccettabile che a Torino non si verificava da anni e che ci riporta al periodo più negativo delle relazioni tra stampa e società sportive. Oltretutto il provvedimento va a colpire un collaboratore e quindi un collega in posizione contrattualmente più fragile.
Le società non hanno il diritto di scegliere i giornalisti che desiderano e devono accettare e rispettare il libero esercizio della critica. Chiediamo al Torino Calcio, il cui presidente è peraltro un editore di giornali e quindi sicuramente attento alla libertà dell’informazione, di recedere immediatamente dal provvedimento.
Associazione Stampa Subalpina
Ussi Subalpina - Unione Stampa Sportiva Italiana - Gruppo Ruggero Radice