Ai giornalisti delle testate locali piemontesi
Cari colleghi,
i tentativi di riaprire una trattativa ufficiale con gli editori delle testate locali piemontesi per rivedere ed aggiornare un “contratto giornalistico regionale” (e “giornalistico” è da leggersi sottolineato) non hanno avuto buon esito.
La Fipeg, federazione dei piccoli editori di giornali, conferma le sue decisioni: è tornata al contratto grafico degli stampati periodici che aveva lasciato nel 1994, che ha costi assai diversi – lo comprendiamo bene - da quelli del contratto giornalistico nazionale o regionale, e che, però, si applica a generici “operatori redazionali” o “redattori di pubblicazione”, non contemplando e menzionando in alcuna parte il termine “giornalista”, con tutto il carico di autonomia e garanzie professionali che questo termine comporta.
Si tratta di una scelta fuori dalle regole, un contratto non giornalistico che, incidendo sul bisogno di lavoro e operando con forzature gravi, alcune aziende stanno tentando di portare avanti.
Cercheremo, facendoci forti della giurisprudenza e delle regole, di contrastare l’adozione di contratti impropri laddove si pubblicano “giornali” e lavorano “giornalisti”. Saremo a fianco dei colleghi, nella forma più idonea e condivisa, per avversare tutti quei passaggi ad un diverso contratto che non avvengano con piena e libera adesione del lavoratore, ma sotto scorrette pressioni e per vie surrettizie. E l'attenzione pubblica siamo certi non potrà mancare anche in relazione agli eventuali interventi di competenza.
A voi colleghi chiediamo proprio di aiutarci ad aiutarvi, di segnalarci le situazioni che vi trovate a vivere: la vostra preoccupazione è la nostra preoccupazione.
Soprattutto, però, continueremo a lavorare ad un progetto importante, per far sì che la realtà dell’informazione in Piemonte resti solida e virtuosa e giornalistica (e “giornalistica” è da leggersi di nuovo sottolineata).
In questo senso insisteremo a cercare il dialogo e l’accordo con quelle organizzazioni datoriali e con quegli editori che vorranno con noi e con le istituzioni “fare sistema”: un “Sistema Piemonte”, un patto pensato e concordato per fronteggiare la crisi e assicurare sviluppo alla “macchina” dell’informazione sul nostro territorio.
Restiamo a disposizione. E salutiamo cordialmente.
Franco Siddi
Segretario generale Fnsi
Alessandra Comazzi
Segretario Associazione Stampa Subalpina
La lettera è inviata per conoscenza:
Al Presidente della Fipeg, Pietro Policante
Agli Editori della Fipeg
Alla Presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso
Al Consiglio Regionale del Piemonte
All’Ordine dei Giornalisti Nazionale e Regionale
Ai Segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil