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30/06/2010

Ddl intercettazioni: messaggi, comunicati

Stanno giungendo in Subalpina messaggi, comunicati, adesioni e riflessioni

COMUNICATO DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI DEL PIEMONTE

Il Consiglio regionale dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte ricorda che la libertà di stampa è uno dei più importanti baluardi della democrazia, in questo senso invita il nuovo Consiglio Nazionale a impegnarsi affinché questo fondamentale diritto venga tutelato a garanzia della libertà di tutti i cittadini italiani.
Gli eventuali abusi che violano la privacy, e sui quali gli Ordini hanno il dovere di intervenire non giustificano norme che tendano a violare questo diritto fondamentale dell’opinione pubblica: il diritto ad un’informazione corretta e completa.

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MESSAGGI DAI DIRETTORI DEI GIORNALI LOCALI PIEMONTESI

Caro Segretario,
il 1° luglio sarò fuori Torino e non potrò partecipare al presidio. Desidero
però confermarti la mia adesione, almeno in questa forma "virtuale", e la
condivisione degli obiettivi della lotta che il sindacato sta conducendo.
Con i migliori auguri
Marco Bonatti
Direttore La Voce del Popolo


Caro segretario,
il Corriere di Chieri condivide la battaglia. Sul numero del 18 giugno scorso abbiamo iniziato a fare la nostra parte, unendo alla pubblicazione del 'post it' anche una gustosa chicca locale.
Se non saremo al presidio è perchè purtroppo il giornale il giovedì è in chiusura.
Un caro saluto
Mario Ghirardi
Direttore del Corriere di Chieri


Gentile Alessandra Comazzi,
devo purtoppo declinare l'invito per la manifestazione in quanto la giornata di chiusura del giornale mi trattiene in redazione ad Avigliana. Sono comunque vicino a chi manifesta e saluto fin da ora i partecipanti al presidio torinese. Nel nostro piccolo, noi di Luna Nuova sul giornale di oggi abbiamo dedicato due pagine al ddl Alfano e alle gravi limitazioni che impone alla libera stampa e all'uso delle intercettazioni nell'ambito delle inchieste giudiziarie. Ci sembrava il modo migliore per rompere il silenzio che molte televisioni e giornali stanno facendo sulla legge-bavaglio, cioè informare direttamente i cittadini-lettori sui rischi che corrono se verrà approvato il vergognoso decreto.
Un cordiale saluto a te e ai colleghi presidianti
dal sottoscritto e da tutta la redazione
Tiziano Picco
Direttore Luna Nuova


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Intercettazioni: “L’obiettivo è punire i giornalisti"
Don Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana

Quella sulle intercettazioni è ''una legge punitiva per editori, giornalisti e magistrati ma anche il sintomo di una democrazia che si sta ammalando''. È il parere di Don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana espresso in un'intervista a La Repubblica. ''Quando cala la libertà di stampa - afferma - cala anche la democrazia''.

Per il direttore di Famiglia Cristiana, la legge sulle intercettazioni è un'altra ''mazzata'' dopo la revoca delle agevolazioni fiscali che ''ha messo a serio rischio la sopravvivenza di molte testate'' e ''colpisce il sacrosanto diritto dei giornali di informare e dei cittadini ad essere informati''.

L'obiettivo dichiarato di proteggere la privacy dei cittadini, per Don Sciortino ''non giustifica un decreto dal sapore punitivo verso editori, giornalisti e magistrati''.

Si tratta di una legge ''pasticciata e inutile'', perché ''le cose di casa nostra le leggeremo su Internet o sui giornali stranieri'' e ''giova solo a chi si accanisce per una rapida approvazione o alla 'casta' politica in genere''.

Con la nuova legge si favorirbbero i malavitosi, secondo Don Sciortino che vorrebbe un analogo ccanimento su provvedimenti più vicini ai cittadini come la riforma del fisco e sulla privacy conclude: ''tutti ne hanno diritto ma chi ha un ruolo pubblico deve rassegnarsi a una privacy più ridotta e a rispettare l'obbligo di comportamenti irreprensibili''.


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IL PRESIDENTE DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI:
“BERLUSCONI HA FATTO UN MIRACOLO”
 
Intervistato da Sky, il Presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti Enzo Iacopino ha, tra l’altro, affermato: “E’ doveroso ammetterlo: Berlusconi ha fatto un miracolo. E’ riuscito a ridare unità ai giornalisti che si ritroveranno tutti in piazza Navona il 1° luglio, una piazza che sarebbe bellissimo vedere ‘invasa’ dal Tricolore. Si potrebbe rispondere che le dichiarazioni del Presidente del Consiglio sullo sciopero dei lettori lasciano senza parole. Ma forse è meglio ricorrere all’ironia. Berlusconi dovrebbe sostituire chi gli scrive le battute. Quella di lasciare i giornali in edicola non è nuova, è di un altro esponente politico di opposto segno. Si tratta di un volgare plagio, dunque. Se la situazione non fosse seria si potrebbe lanciare l’idea di non parlare per un giorno di Berlusconi e del governo. Ma la cosa potrebbe tornare comoda a chi non vuole che i giornalisti raccontino ai cittadini la verità. Così ci godiamo il miracolo che ha compiuto il governo Berlusconi”.


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LEGGE BAVAGLIO: LA CGIL DI TORINO ADERISCE AL PRESIDIO ORGANIZZATO DALL’ ASSOCIAZIONE STAMPA SUBALPINA.

La Cgil di Torino aderisce al presidio organizzato dall'Associazione Stampa Subalpina contro la “legge bavaglio” che si terrà domani, giovedì 1° luglio in Piazza Castello a Torino.
La Cgil torinese partecipa a questa manifestazione per sostenere i diritti previsti dalla nostra Costituzione (art. 21) e per dire no al DDL Alfano sulle intercettazioni.
E’ inaccettabile l’attacco continuo agli organi di informazione, così come è gravissimo che, durante una crisi così pesante, il Parlamento sia intasato da questi provvedimenti mentre i grandi temi economici e sociali, a partire dal lavoro, sono oscurati.
Questi attacchi continui ai quali è sottoposta la libera informazione sono da contrastare anche attraverso la mobilitazione dei/delle lavoratori/trici e dei/delle cittadini/e.

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LIBERTA' E GIUSTIZIA

«La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare», dal discorso di Piero Calamandrei sulla Costituzione (1955).
L’articolo 21 della Costituzione difende il diritto alla libertà di stampa, solo nei regimi totalitari, infatti, esiste la censura.
Con la legge sulle intercettazioni telefoniche il governo cerca disperatamente di bloccare l’informazione e le indagini della magistratura per coprire i propri enormi misfatti. Vuole impedire a tutti noi di conoscere la verità.
Vuole impedirci di pensare. Ma solo la conoscenza ci consente di formarci realmente un’opinione su ciò che questo governo sta facendo, su come sta rovinando il Paese: è per questo che vuole limitare la libertà di tutti i cittadini di essere informati.
La sovranità, recita l’articolo 1 della Costituzione, appartiene al popolo. Oggi tocca a noi attivarci, combattere la pigrizia e l’apatia che ci portano a stare a guardare mentre ministri e parlamentari di questa maggioranza fanno scempio ogni giorno di più della democrazia, della libertà e della legalità, come i recenti scandali dimostrano.
Più i cittadini si allontanano dalla scena politica più questi governanti trovano spazi per impossessarsi del potere nella rabbiosa difesa dei propri interessi.
Se rafforziamo la nostra presenza, se facciamo sentire la nostra voce, se usiamo in tutti i modi il diritto di esprimere la nostra opinione prima che ci sia tolto del tutto, potremo smascherare i piani di affaristi e corrotti. Questo è l’unico modo per farlo.
Libertà e Giustizia di Torino sarà a fianco dell’Associazione Stampa Subalpina.
All’iniziativa hanno aderito Libera, Popolo Viola Torino - Associazione 17/03, Acmos, Associazione Radicale Adelaide Aglietta, Formiche Operaie e Fabbrica di Nichi Torino, Sinistra Ecologia Libertà e altre associazioni che si battono contro la legge che imbavaglia i giornalisti e blocca le intercettazioni sui reati dei potenti.
Giovedi 1° luglio dalle ore 16 alle 20 in piazza Castello a Torino
Libertà e Giustizia invita tutti i cittadini, le associazioni, i movimenti e le forze politiche a partecipare e far sentire forte la propria voce in questo difficile momento del Paese e per affermare la nostra voglia di democrazia, di libertà e di giustizia contro l’autoritarismo e la violenza di questa legge-bavaglio.
www.libertaegiustizia.it
Circolo di Torino: legtorino@libero.it

 

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ADESIONE DI GIUSTIZIA E LIBERTA'

Nella qualità di Presidente del Movimento d'Azione Giustizia e Libertà, comunico la preoccupata  e convinta adesione della nostra Associazione alla
manifestazione.
La maggioranza di governo intende imporre una legge sulla intercettazioni che ad un tempo  travolgerebbe la libertà d'informazione e di stampa, ma anche il diritto dei lettori ad una libera e partecipata informazione, impedendo alla Magistratura di intervenire efficacemente a tutela del principio di legalità.
Le libertà costituzionali fondamentali rischiano di essere travolte se, come ha ammonito il Garante della Privacy, il fondamentale punto di equilibrio tra  libertà di stampa e tutela della riservatezza viene "spostato" , nel senso di  vanificare la prima.
A difesa della Costituzione della Repubblica intendiamo gridare ad alta voce  che le libertà costituzionali, che appartengono a tutti i cittadini, non sono  nella disponibilità capricciosa e arbitraria  di nessuna maggioranza  parlamentare transeunte e di nessun gruppo di potere che intenda  strumentalizzare le leggi dello Stato a fini di parte.
No alla legge-bavaglio!
Sì al diritto alla legalità!
Sì all'informazione libera e partecipata!
Sì ai diritti dei lettori!
                                                   
Movimento d'Azione Giustizia e Libertà
www.giustiziaeliberta.org

Il Presidente Antonio CAPUTO

 

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