In nome della riservatezza non si possono privare i cittadini delle notizie. Il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti riunito a Roma aderisce incondizionatamente alla protesta indetta dalla Federazione della Stampa contro il disegno di legge sulle intercettazioni che pone intollerabili limiti al diritto di cronaca; invita tutti i giornalisti italiani a partecipare allo sciopero per giungere al “silenzio” dell'informazione nella giornata di venerdì 9 luglio in difesa della libertà di stampa e dell'etica professionale;
impegna il Presidente e il Comitato esecutivo del Cnog a esperire ogni tentativo per modificare il disegno di legge in sede parlamentare in modo da impedire il bavaglio all'informazione; dà mandato al Presidente e al Comitato esecutivo del Cnog, nella malaugurata ipotesi che il ddl venisse approvato nell'attuale formulazione, a ricorrere a ogni possibile azione legale per difendere il diritto dei cittadini a essere informati e il dovere dei giornalisti a informare correttamente; fa voti affinché le forze parlamentari si rendano conto della profonda ferita che le limitazioni alla libertà d'informazione arrecherebbero alla vita democratica del nostro Paese.
Approvato con 122 voti favorevoli e 1 contrario.
Primi Firmatari:
Alberto Vitucci
Michele Partipilo