Un rapporto-denuncia sulle condizioni dei freelance nelle diverse testate, da realizzare entro la fine dell’anno. Un questionario da indirizzare ai giornalisti lavoratori autonomi, anche attraverso le Associazioni regionali e i Comitati di redazione, per arrivare nel tempo alla creazione di un data base completo e sempre aggiornato. E, da subito, un aggiornamento della sezione del Lavoro autonomo nel sito della Fnsi, con la possibilità di accedere a informazioni, normativa, documenti e notizie dedicati.
Sono alcuni dei progetti avviati dalla Commissione Lavoro autonomo della Federazione nazionale della stampa, presieduta dal Vicesegretario nazionale Daniela Stigliano e coordinata da Maurizio Bekar (rappresentante del Friuli Venezia Giulia), che si è riunita a Roma il 30 settembre e il primo ottobre. La Commissione ha alternato il dibattito in seduta plenaria all’elaborazione e allo studio di argomenti specifici all’interno dei cinque gruppi di lavoro in cui è articolata: Comunicazione, Contrattazione, Monitoraggio, Rapporti con gli altri Enti di categoria, Strumenti di assistenza.
Il rapporto-denuncia sulle condizioni dei freelance sarà in particolare la base su cui la Segreteria della Fnsi costruirà la verifica già chiesta alla Fieg sull’applicazione dell’Accordo sul Lavoro autonomo contenuto nel Contratto nazionale e scarsamente rispettato dagli editori. E potrà sostenere con forza la richiesta, avanzata più volte e in differenti sedi al Governo italiano e alle autorità europee, della previsione di un compenso minimo garantito per ridare dignità al lavoro autonomo giornalistico.
Tra gli obiettivi che i rappresentanti dei freelance si sono posti per i prossimi mesi c’è anche un più stretto rapporto e confronto con gli altri Enti di categoria, dall’Ordine, all’Inpgi e alla Casagit, per ipotizzare forme di collaborazione, studiare strade di accesso nuove alla professione e migliorare il welfare destinato al lavoratori autonomi. Un grosso impegno sarà destinato all’elaborazione di proposte per l’avvio di una contrattazione con i rappresentanti degli Editori e di una stagione di sensibilizzazione delle Istituzioni, dal Governo alle Regioni e alle Province.
Insieme con il Dipartimento Formazione della Fnsi, verranno inoltre varati progetti di corsi e seminari, anche sulla multimedialità, organizzati a livello locale. E saranno studiati e contrattati convenzioni e servizi mirati per i freelance.
La Commissione Lavoro autonomo della Fnsi ha infine sottolineato come sia doveroso e indispensabile tutelare i collaboratori delle testate coinvolte in crisi aziendali, che pagano spesso il prezzo più alto delle ristrutturazioni e sono inoltre privi di ammortizzatori sociali. In particolare, in caso di chiusura delle attività o di singole sedi, il Sindacato dovrà impegnarsi per attivare tutti gli strumenti utili a garantire e tutelare i diritti e la dignità anche dei colleghi freelance.