Il Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, e il Ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, hanno firmato giovedì 21 ottobre il decreto che ridefinisce le tariffe postali per la spedizione dei prodotti editoriali. Il decreto, si legge in una nota congiunta del ministero e di Palazzo Chigi, aveva ricevuto già nelle scorse settimane il parere positivo del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'Informazione e all'Editoria, Paolo Bonaiuti. Le nuove tariffe saranno applicabili, secondo il decreto, dall'1 settembre 2010.
''Giunge così a conclusione - si legge sempre nella nota – la delicata questione delle tariffe postali per l'editoria dopo l'accordo che era stato raggiunto qualche tempo fa tra le associazioni degli editori, in particolare la Fieg, Federazione italiana editori giornali, l'Uspi, Unione stampa periodica italiana, l'Anes, Associazione nazionale editoria specializzata, la File, Federazione italiana liberi editori, la Fisc, Federazione italiana stampa cattolica, e Poste Italiane''.
Il decreto, che sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, consentirà di ottenere tariffe postali sostenibili da parte degli editori e senza oneri di spesa da parte dello Stato.
L’accordo Poste-Editori prevede – per la cosiddetta “tariffa Roc (registro operatori comunicazione)” – un aumento tariffario del 38% medio, rispetto alle vecchie tariffe agevolate, al posto di un aumento del 120% subìto dagli editori dal 1° aprile scorso.
Nell’accordo si prevede, inoltre, un ulteriore rialzo delle tariffe, a partire dal 1° settembre 2011, del 17% medio.
Le “tariffe postali massime” applicabili saranno differenziate per località di destinazione degli invii postali, con un incremento medio (sempre rispetto alle precedenti tariffe pagate fino al 31 marzo scorso) più basso (24%) nelle aree metropolitane, che sale al 29% medio per i capoluoghi di provincia e si attesta al 43% medio per le aree extra-urbane.
Le nuove tariffe postali per l’editoria saranno applicabili dal 1° settembre 2010 (determinando, così, un conguaglio a favore degli editori che hanno spedito le proprie pubblicazioni dal 1° settembre al giorno di entrata in vigore del decreto postale). Si attende a breve la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale per rendere definitivamente operative le nuove tariffe postali.
Diverso è il discorso che riguarda le tariffe per le associazioni senza fine di lucro individuate nel comma 3 dell’articolo 1 della legge 46/2004, che hanno subìto un aumento del 500%. In questo caso il fondo che compensa le tariffe postali del no-profit ammonta a 30 milioni di euro, per l’anno 2010, stanziati nel DL “incentivi” (DL 10/2010, convertito nella legge 73/2010). Ma, come rilevato dalla Ragioneria dello Stato, la copertura dei 30 milioni dipende dalle maggiori entrate nelle casse dello Stato derivanti dalla soluzione del contenzioso tributario (DL 40/2010) il cui termine è fissato per il 29 ottobre 2010. Solo dopo tale data - secondo la Ragioneria - cioè entro metà novembre, si potrà procedere all’accertamento delle somme complessivamente affluite, imputare i 30 milioni al suddetto fondo e determinare le nuove “tariffe no-profit”.