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02/02/2011

Un giro in libreria

Saggi o romanzi, i volumi scritti o segnalati dai colleghi

I giornalisti scrivono, ça va sans dire. E spesso scrivono libri: saggi, romanzi, annuari. Che ci inviano o ci segnalano. E a nostra volta, di tanto in tanto, ci permetteremo di dar notizia della loro pubblicazione. Senza pretesa di recensione. Eccone alcuni.

 


Beppe Gandolfo
“Un anno in Piemonte” – 2010
Edizioni EnneCi Communication
540 pagine - 18 euro

Marchionne lancia Fabbrica Italia. Cota e il centrodestra vincono le elezioni. Due milioni di pellegrini per la Sindone. Cuneo vince lo scudetto nel volley. Novara in B di calcio. Bimba nasce da una mamma in coma. Trinfo per gli U2 a Torino. Addio a monsignor Peradotto. Nosiglia vescovo a Torino, Lanzetti ad Alba... Il 2010 se n’è andato, lasciando la sua scia di eventi e di ricordi. Raccolti, come è ormai piacevole tradizione da 9 anni a questa parte, da Beppe Gandolfo, giornalista torinese, 51 anni, corrispondente del TG5 dal Piemonte e Val d'Aosta. E' appena uscito, per i tipi di EnneCi Communication, "Un anno in Piemonte", tutto quel che è accaduto nel 2010, con il corredo fotografico di Photonews, agenzia videofotografica di Alessandro Contaldo e Francesco Del Bo. Completano il volume l'agenda del 2011, con gli appuntamenti più importanti che ci attendono, e una ricca appendice di "numeri utili".   

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Mario T. Barbero
“Doppio intrigo alla Reggia”
Pietro Pintore Editore Collana Gialli
272 pagine - 16,80 euro

La misteriosa sparizione di una pen-drive contenente la formula di alcuni virus letali studiata da un noto microbiologo, dà l’avvio a un vero e proprio intrigo internazionale. Seppure con finalità diverse, ma tutte malvagie, esponenti della CIA e agenti dell’ex Kgb, pur ignorando i vicendevoli piani, si trovano a misurarsi su più campi. L’azione inizia con una innocente passeggiata di due giovani che si scoprono involontari testimoni di un inquietante colloquio. E da qui, prende avvio una vicenda dai ritmi incalzanti che inizia a Londra e attraverso Parigi, Baghdad e Istanbul trova conclusione nella Capitale Subalpina. La “caccia” alla pen-drive avrà come location alcuni luoghi caratteristici di Torino, con la sua collina velata dai tenui colori autunnali, una nota libreria del centro città, una villa negli immediati dintorni e la Reggia della Venaria Reale. A trarre le fila della delicata vicenda sarà chiamato il commissario della Omicidi Diego Vasari che, grazie al suo innato sesto senso, riuscirà a venire a capo dell’intricato caso solo nelle ultime battute e, contemporaneamente, a…salvare il mondo! . Un thriller dagli sviluppi imprevedibili che si gioca sullo sfondo di una delle più imponenti e caratteristiche residenze reali europee.

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Riccardo Varvelli – Maria Ludovica Varvelli,
“Marchionne, la Fiat e gli altri”
Edizioni Il Sole 24 Ore – Collana Mondo Economico
238 pagine - 19 euro

Questo non è solo un libro di interesse manageriale. È un racconto, un ritratto ricco e documentato, del manager che ha riportato in auge la Fiat, sullo sfondo dell'intera storia dell'azienda torinese e del settore automobilistico. La carriera e le varie scelte di Marchionne in Fiat sono ricostruite nei particolari, dal recente acquisto della Chrysler, alla vicenda del "put" General Motors, alla trattativa per Opel. Ma Marchionne è anche messo a confronto con i grandi numeri uno del Lingotto (dal cav. Giovanni Agnelli, a Valletta, all'Avvocato) e del settore auto (da Alfred Sloan di Gm a Lee Jacocca di Chrysler). Dal ritratto umano e professionale viene fuori un vero e proprio "stile manageriale", personale e inconfondibile, ma imitabile, del leader industriale di successo del dopo-crisi.

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Riccardo Varbelli – Maria Ludovica Varvelli
“Il management secondo noi”
Edizioni Il Sole 24 Ore – Collana Mondo Economico
195 pagine - 18 euro

La rosa dei venti e la bussola della managerialità. Quattro punti cardinali e 110 termini per divenire protagonisti del proprio ambiente di lavoro, realizzare il proprio potenziale, veder riconosciuti i propri talenti, arrivare all'obiettivo che ci si è prefissi.
Questa la sintesi-metafora cui sono giunti "i Varvelli" dopo quarant'anni di studi e di seminari che hanno formato la classe manageriale e imprenditoriale italiana: un modello di eccellenza professionale e manageriale utile in qualsiasi contesto organizzato.
Questo libro condensa così il meglio del pensiero dei due guru del management italiano e, attraverso la penna di Rodolfo Bosio, confronta le loro esperienze personali, rivelando in un racconto inedito le "radici" della coppia: ecco allora la gioventù e la scoperta della vocazione imprenditoriale, i punti forti e quelli deboli, i capisaldi che hanno cementato un'unione professionale e privata straordinariamente fortunata, il loro punto di vista su una molteplicità di temi e argomenti.
Degli stessi autori anche “Giovanni Fileni – Passione e lavoro di un imprenditore”.


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Luca Rolandi
“Gian Paolo Brizio - La politica al servizio del territorio”
Effatà Editrice
160 pagine, 12 euro

Gian Paolo Brizio (1929-2008) è stato uno stimato amministratore pubblico attento alle esigenze del territorio e della comunità civile. Un democratico cristiano non elitario ma popolare, ispirato a valori alti e durevoli per la realizzazione di un’azione civica volta al bene comune. Maestro e formatore, ha lavorato sempre con dedizione, onestà e competenza nella sua azione politica esplicata in modo efficace negli anni come sindaco di Ciriè, consigliere provinciale e regionale, assessore nella giunta di Vittorio Beltrami e, infine, Presidente della Regione Piemonte dal 1990 al 1995. Amico e collaboratore di Carlo Donat-Cattin, con il quale ha condiviso ideali politici all’interno della Democrazia Cristiana, Brizio ha portato in dote nella attività amministrativa conoscenza e virtù: nella programmazione economica, la redistribuzione di competenze e ruoli negli enti decentrati, la pianificazione urbanistica e i grandi progetti infrastrutturali del Piemonte, un territorio fondamentale per l’economia e la politica dell’Italia.

Luca Rolandi, torinese di nascita e genovese di formazione, vive nel capoluogo piemontese. Giornalista professionista e dottore di ricerca in storia sociale e religiosa, è autore di saggi su personaggi e vicende del movimento cattolico in Italia. Ha lavorato nelle redazioni di «La Stampa», «Il Secolo XIX» e in Rai. Si occupa di uffici stampa istituzionali e culturali e del coordinamento della comunicazione on line di grandi eventi, tra le esperienze più significative i Giochi Olimpici invernali di Torino. Per Effatà Editrice è autore di Testimoni del Concilio (2006). € 12,00

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Renzo Pellati
“La storia di ciò che mangiamo”
Daniela Piazza Editore
357 pagine - 28 euro

Chi ha “inventato” la pasta? Gli arabi, i cinesi o i napoletani? Che trattamenti subisce la margarina prima di arrivare nel nostro frigorifero? Da dove deriva il termine “bèchamel”?
Sono solo alcune delle curiosità contenute nel volume “La storia di ciò che mangiamo”, scritto da Renzo Pellati, specialista in scienza dell’Alimentazione e studioso di nutrizione umana.
Interamente illustrato a colori, il libro ci svela tutti i segreti dei cibi che ritroviamo sulle nostre tavole, attraverso un racconto ricco di aneddoti, fatti curiosi e notizie bizzarre, ma anche di dati scientifici chiari e a portata di un pubblico di diverse età. Perché a scuola ci insegnano tante cose per capire il passato e il mondo in cui viviamo. Quasi nulle, invece, sono le informazioni che abbiamo sulle origini degli alimenti e sulle trasformazioni che hanno subito nel corso dei secoli.
Per informazioni: www.danielapiazzaeditore.com.

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Marialinda Brizzolara  Giorgio Viglino
“Olimpiadi Torino 2006 – Il miracolo del dopo”
Editore Gruppo Sole 24 Ore
110 pagine, 22 euro

Ogni avventura olimpica parte dalla candidatura della città alla quale i Giochi saranno eventualmente intestati, ed è una corsa che fanno in tanti, tutti con qualche speranza ma nessuno con la certezza di vincere. Ed è proprio questa aleatorietà che trovò l'approvazione di Giuseppe Berta al tempo coordinatore del secondo piano strategico urbano di Torino, e poi attento osservatore che ora plaude al successo dei XX Giochi invernali, ma che mette in guardia per future avventure che potrebbero non essere più così felici. Il nostro racconto, fatto di colloqui e ricordi, prosegue con il sindaco di allora Valentino Castellani, interlocutore poi anche come presidente del TOROC, il comitato organizzatore dei Giochi, fino alla cerimonia di chiusura. I problemi più grossi vengono dopo per impostare, approvare e gestire il post-olimpico attraverso la Fondazione 20 marzo 2006. Leggerete pensieri e giudizi anche critici di Elda Tessore, fil rouge di tutta l'avventura dalla corsa alla candidatura fino a oggi, di Tiziana Nasi, primo presidente della Fondazione, di Paolo Bellino, direttore della stessa, di Francesco Avato, sindaco di Bardonecchia, di Francesco Profumo, rettore del Politecnico, di Mikael Jakob, cattedratico consulente del CIO. Chiude il presidente della Fondazione, Pierpaolo Maza, che fa il bilancio dei quattro anni dedicati a rendere duratura la costruzione dell'effimera festa dei Giochi. Il bilancio? Un vero successo. Anzi un miracolo.

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Il collega Vittorio G. Cardinali segnala anche “La Torino dei Bamboccianti – Memorie di strada e di Palazzo”, di Anna Cremonte Pastorello di Cornour (Coedizione Cittadini dell’Ordine - Associazione Immagine per il Piemonte - Alzani).
«C’è da rimanere stupiti dalla fioritura delle Bambocciate che, in una tavolozza di colori e di soggetti, prospettano soprattutto testimonianze di vita. È una vita semplice quella “raccontata” dai Bamboccianti, in cui assume rilevanza la quotidianità, la vita di tutti i giorni, con il lavoro, in casa e all’aperto, i mestieri, il medico, il cavadenti, il cantastorie, i giullari. Presenti, sempre, i ragazzi, con i loro giochi semplici, gli animali, cani e gatti. Una testimonianza preziosa che ci parla anche di giustizia, di pene inflitte, fatte scontare davanti alla gente, con effetto di ammonizione. In questo senso i Bamboccianti possono dirsi “cronisti”, intenti a documentare con i colori ciò che sfilava sotto i loro occhi. Un mondo di ieri, ma appena dietro l’angolo, attuale come può esserlo l’uomo, con virtù e vizi, anche se la vita cambia, i costumi variano nelle città e nei paesi, in un fluire perenne di bambocciate, di eventi, di circostanze» (Renzo Rossotti).
Il volume può essere richiesto alla Segreteria dell’Associazione, via Legnano 2/b, tel. 335 216045, e-mail: presidenza@immagineperilpiemonte.it


 

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