Cari colleghi, vi inoltro una lettera aperta che alcuni componenti
della Commissione nazionale lavoro autonomo, fra cui il sottoscritto,
hanno firmato per dire cosa abbiamo fatto nei primi 7 mesi di lavoro,
e chiedere che alla Commissione siano garantiti supporto e strumenti
per un'efficace operatività, nonché spazio e peso adeguati. Mi
piacerebbe avere vostre impressioni, consigli e, nel caso,
anche critiche.
Giovanni Ruotolo
freelancesubalpini@gmail.com
LETTERA APERTA
Al Segretario della FNSI, Franco Siddi
Al Presidente della FNSI, Roberto Natale
Ai membri della Segreteria e della Giunta uscenti
Al membri del Consiglio Nazionale eletto dal 26° Congresso della FNSI
Al centro del XXVI Congresso della FNSI si è posto in modo
inequivocabile il tema del lavoro autonomo e della precarietà, diffusa
ormai nella parte maggioritaria della categoria. A nostro avviso sia
nella relazione e nelle conclusioni del Segretario Franco Siddi, sia
negli interventi del Presidente Roberto Natale e di tanti Delegati
provenienti da ogni regione (freelance e no) è stata sottolineata
chiaramente la gravità della situazione e, quindi, l’emergenza di
risposte immediate su questo fronte. Il dibattito su questo tema ha
segnato senz’altro uno dei punti più alti dell’assise.
Tra gli elementi che hanno portato a questo importantissimo risultato
sul piano sindacale, va considerato il lavoro della Commissione
Nazionale Lavoro Autonomo FNSI, che ha preparato il terreno con un
documento di analisi e proposte articolato e complesso, presentato al
Congresso, dal quale è stato estrapolato l’ordine del giorno poi
votato per acclamazione dall’assemblea.
Altra fondamentale e visibilissima novità di questo Congresso è che
per la prima volta i freelance si sono presentati, convinti, a
sostegno della maggioranza che regge la FNSI, scommettendo
sull’impegno preso ufficialmente dalla stessa con la costituzione
della Commissione e dell’Assemblea nazionali e delle Commissioni
regionali del Lavoro Autonomo. Una svolta, questa, fondamentale per la
salute e il futuro della FNSI; e per nulla scontata, dati i gravi
ritardi registrati nel passato dal Sindacato sul fronte del lavoro
autonomo e precario.
A questa svolta si è giunti grazie all’impegno, in questi primi mesi
di attività, della Commissione Nazionale Lavoro Autonomo, che ha
saputo raccogliere le istanze provenienti dai colleghi freelance e
precari delle diverse regioni e dai movimenti di base (parte dei quali
costituitisi e purtroppo ancora operanti fuori dal Sindacato),
facendole confluire in un’azione compatibile con le strategie della
FNSI, arricchendo così il Congresso e il Sindacato tutto.
Con ciò riteniamo che la Commissione, forte al suo interno di una
varietà di esperienze, e animata da uno spirito autenticamente
unitario e trasversale alle appartenenze, ha dimostrato di saper
svolgere egregiamente il ruolo assegnatole dalla Federazione.
Tuttavia la rappresentanza negli organismi sindacali dei giornalisti
precari, autonomi e freelance resta ancora lontana dal rispecchiare
l'effettiva composizione del mondo del lavoro dell'informazione, che a
fronte di 20mila contrattualizzati impiega ben 24mila colleghi non
contrattualizzati.
Crediamo sia fondamentale che la FNSI scelga oggi, e con convinzione,
di far tesoro della ricchezza di contributi provenienti dal mondo dei
freelance e della precarietà, garantendo il necessario sostegno
politico e operativo a quanti fra loro si sono maggiormente impegnati
in questo nuovo processo d’impegno sindacale.
Auspichiamo pertanto che sia assicurato ai membri della Commissione
Lavoro Autonomo un adeguato sbocco – sia in termini qualitativi che
numerici – fra i membri della Giunta Esecutiva. E ciò nell’ottica di
un investimento politico sul futuro, ma ormai anche sul presente del
Sindacato tutto.
Ci associamo a chi ha manifestato stupore per la
“sottorappresentazione della Lombardia” scaturita delle urne per le
elezioni del Consiglio Nazionale. Ma analogamente facciamo presente
che un errore almeno altrettanto grave sarebbe una
“sottorappresentazione” dei freelance già eletti in Commissione
Nazionale Lavoro Autonomo, che non sfruttasse appieno le risorse che
la stessa Commissione ha fatto emergere in questi mesi, a cominciare
dal suo Coordinatore, Maurizio Bekar, che si è speso con riconosciuta
efficacia nel processo di innovazione sindacale.
Riguardo infine il futuro operativo della Commissione, tenuto conto
dello spirito costruttivo e lealmente unitario che l’ha costantemente
animata, confidiamo che le scelte fondamentali che la riguardano
vengano assunte serenamente, in un contesto di consultazione e
concertazione trasparenti. Auspichiamo infatti che si rifuggano
scorciatoie “decisioniste”, che difficilmente verrebbero comprese nel
clima positivo e collaborativo che si è andato fin qui sviluppando
nella Commissione; confidiamo pertanto che non sia questa la strada
che verrà intrapresa.
Con l’occasione porgiamo i migliori auguri di buon lavoro a tutti,
consci del fatto che ci attende un futuro di crescenti potenzialità e
impegni, a fronte delle difficoltà ed emergenze che toccano il mondo
dell’editoria e della necessità di difendere la qualità
dell’informazione e tutelare i diritti del lavoro, ormai sempre più
drammaticamente incerto e precario.
Firmatari:
Saverio Paffumi - Comm. Naz. Lav. Autonomo FNSI (Lombardia)
Leyla Manunza - Comm. Naz. Lav. Autonomo FNSI (Sardegna)
Anna Bruno - Comm. Naz. Lav. Autonomo FNSI (Basilicata)
Antonella Cardone - Comm. Naz. Lav. Autonomo FNSI (Emilia Romagna)
Agnese Carnevali - Comm. Naz. Lav. Autonomo FNSI (Marche)
Claudio Chiarani - Comm. Naz. Lav. Autonomo FNSI (Trentino Alto Adige)
Maria Giovanna Faiella - Comm. Naz. Lav. Autonomo FNSI (Lazio)
Michele Formichella - Comm. Naz. Lav. Autonomo FNSI (Molise)
Antonio Fragassi - Comm. Naz. Lav. Autonomo FNSI (Abruzzo)
Elisabetta Giudrinetti - Comm. Naz. Lav. Autonomo FNSI (Toscana)
Giovanni Ruotolo - Comm. Naz. Lav. Autonomo FNSI (Piemonte)
Concetta Schiariti - Comm. Naz. Lav. Autonomo FNSI (Calabria)
Maurizio Troccoli - Comm. Naz. Lav. Autonomo FNSI (Umbria)