Le elezioni per rinnovare gli Organi amministrativi dell’ Inpgi (Gestione principale e Inpgi 2) si terranno tra gli ultimi giorni di febbraio ed i primi di marzo 2012.
Lo ha deciso il Consiglio di amministrazione dell’Istituto, fissando il seguente calendario: lunedì 27 febbraio, martedì 28 febbraio, mercoledì 29 febbraio e giovedì 1° marzo 2012 gli iscritti potranno votare per via telematica, collegandosi al sito dell’Inpgi attraverso un qualsiasi pc che abbia accesso a internet. Sabato 3 e domenica 4 marzo 2012 per tutti coloro che desiderino invece votare nel modo tradizionale resteranno aperti per due giorni i seggi elettorali regionali.
I colleghi avranno modo di votare, utilizzando il proprio numero di matricola e la password personale, tramite il sito web dell’Inpgi (www.inpgi.it) che sarà attivato appositamente per il voto nei giorni di lunedì 27 febbraio dalle ore 12.00 alle ore 22.00, martedì 28 febbraio e mercoledì 29 febbraio dalle ore 8.00 alle ore 22.00 e giovedì 1° marzo dalle ore 8.00 alle ore 12.00. Ogni iscritto potrà votare in pochi minuti per via telematica, seguendo un percorso guidato, semplice e veloce.
Chi invece preferisce, potrà recarsi personalmente presso i seggi elettorali istituiti presso gli Uffici di corrispondenza regionali, che resteranno aperti dalle 10,00 alle 20,00, nelle giornate di sabato 3 e domenica 4 marzo 2012.
Il prossimo appuntamento che attende il Consiglio di amministrazione, che si riunirà a metà ottobre, sarà la determinazione del numero dei componenti del Consiglio generale da eleggere in ciascuna Circoscrizione in riferimento al numero degli elettori rilevato alla data del 30 settembre 2011, cioè – in base allo Statuto – 150 giorni prima della data delle elezioni.
"Mi auguro - afferma il Presidente Andrea Camporese - che la categoria dia una risposta significativa alla chiamata al voto, in modo da poter assicurare una sempre maggiore democrazia e consapevolezza nelle scelte che gli Organi amministrativi dell’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani sono spesso chiamati ad assumere, soprattutto in questo momento di grave congiuntura economica".