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30/11/2011

Il settore informativo vale 280 miliardi

In Europa, ma in Italia solo 30. Il Premio Giovannini 2011 e il rapporto e-Media

In Europa l'industria del contenuto editoriale vale 280 miliardi di euro, il 2,3% del pil. In Italia, 30 miliardi, con alcune allarmanti criticità: la diffusione e lo sfruttamento senza controllo dei contenuti sulle nuove piattaforme e, a fronte della moltiplicazione dei soggetti non-editoriali, il panorama invariato dei produttori di informazioni. È quanto emerso dal rapporto di e-Media Institute presentato lunedì 28 novembre, a Roma, nel corso del terzo Premio Giovannini.

''Oggi la pervasività della notizia che spunta da ogni parte, sui siti e sui blog, è totale - dichiara il commissario dell'Agcom Sebastiano Sortino - Questo elimina la necessità di giornalisti ed editori? Secondo me no, ma la condizione 'fondamentale' è che il contenuto sia protetto, altrimenti avremo un impoverimento definitivo dell'attività giornalistica perché non ci sarà più nessuno in grado di pagarla''.

''Anche noi - prosegue Roberto Natale, presidente della Fnsi - siamo convinti che non ci si debba rassegnare alla crisi come ineluttabile, né al fatto che l'Italia debba rimanere agli ultimi posti negli indici di lettura dei paesi europei. Siamo convinti anche che il mito del 'tutto gratis' rischia di essere devastante. Vogliamo, invece, iniziare a utilizzare le tecnologie, non per diminuire i giornali ma per aumentare i lettori, con un nuovo piano di educazione all'uso critico dell'informazione nelle scuole superiori, che unirà Fnsi, Fieg e Università''.

In Italia, aggiunge il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, ''stiamo andando verso la situazione americana, con pochissimi editori che ce la fanno ad affrontare un progetto complesso, che non porta un recupero immediato, e altri che si fermano al primo impatto, accettando di rimanere confinati. Ma se non la prendiamo in mano noi la tecnologia, lo faranno altri, stravolgendo professioni e scenari''. Gli editori, aggiunge Siddi, ''sopraffatti dalla crisi hanno scelto ristrutturazioni e risanamenti di tipo industriale'', e invece questa è ''una sfida che va presa con un po' di speranza e sacrificio. Servirebbe una grande cabina di regia che oggi non c'è''.

D'accordo che non si ''possa ridurre tutto al solo business'' si dichiara anche Carlo Malinconico Castriota Scandenberg, presidente della Fieg. ''Ma - aggiunge - è essenziale anche che il discorso business non vada demonizzato, ma visto come necessario per far crescere l'industria culturale. Anche la Fieg si è battuta per la difesa del contenuto e contro l'abbassamento della qualità, dopo la quale avremo 'perso' la notizia''.

E' stato quindi assegnato a due giovani il Premio Giovannini 2011:
- uno stage presso Sky Italia ad Alessandra Denaro, per la tesi ''Formare ad una cultura ecologicamente orientata. Una sfida pedagogica tra etica e sostenibilità'', discussa all'Università degli Studi di Firenze, Corso di laurea specialistica in teorie della comunicazione.
- uno stage presso l'agenzia Asca a Fabio Pariante, consegnata dal presidente di Asca Spa, Giuseppe Cornetto Bourlot, per la tesi ''Net-Art: l'arte di fare network'', discussa all'Università degli Studi di Napoli ''L'Orientale'', Corso di Laurea triennale in Lingue, Culture e Istituzioni dei Paesi del Mediterraneo.

Infine, Media Duemila e Osservatorio TuttiMedia, promotori del premio Giovannini,  hanno consegnato il ''Premio all'Innovazione 2011'' alla Rai - Radio Televisione Italiana, ''per la spiccata capacità di indirizzare la ricerca ad applicazioni industriali, di fare rete con il mondo imprenditoriale e di promuovere lo sviluppo di una società il cui motore è sempre più la conoscenza diffusa, partecipata e sostenibile''. Si tratta della realizzazione del primo sistema microfonico in grado di effettuare lo zoom acustico. Il sistema 3D-VMS, composto da 32 capsule microfoniche e da un complesso sistema di elaborazione del segnale, consente di sintetizzare più ''microfoni virtuali'', di posizionarli liberamente sulla scena di ripresa e di spostare in modo dinamico la messa a fuoco. E' inoltre in grado di effettuare lo ''zoom audio'' anche in postproduzione.

Targa del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla Ferrero SPA, perché si è distinta per la sostenibilità nel modo di fare business. ''Condividere i valori per creare valore'' è un tema molto importante per il Gruppo Ferrero, che si esplicita nella strategia di Responsabilità Sociale e Sostenibilità del Gruppo stesso e le sue iniziative sviluppate in tutto il mondo. Lo sviluppo di una capacità di autoproduzione energetica di cui il 30% da fonte rinnovabile con conseguente riduzione delle emissioni di CO2, riduzione del consumo idrico per unità di prodotto del 20% entro il 2020 sono solo alcuni esempi per la salvaguardia dell'ambiente.
 

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