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05/06/2012

Congresso, tutte le mozioni

Presentate ed approvate all'unanimità dai delegati il 26 maggio

MOZIONI presentate al Congresso della Subalpina di sabato 26 maggio 2012

 

1.    Uffici stampa.

Preoccupati per lo stato del mercato del lavoro giornalistico, sconvolto da numerosi casi aziendali e dal continuo diffondersi di forme acute di precariato che minacciano gravemente l’equilibrio attuale e le prospettive future del welfare giornalistico, occorre un notevole impegno, oltre a risorse umane e finanziarie, per intercettare posti di lavoro e ottenere tavoli contrattuali.

Vi è notevole difficoltà per poter imporre l’applicazione della legge 150/2000 perché nemmeno  nel settore cui è destinata viene applicato, ancorché nel privato.

Primo firmatario: Antonino Calandra

Approvata all’unanimità

 

2.    Condizioni di lavoro dei freelance

Il congresso dell’Associazione Stampa Subalpina impegna la Segreteria e l’Esecutivo a proseguire e intensificare l’impegno per i giornalisti freelance, incentivando le iniziative di formazione, aggiornamento, conoscenza degli strumenti di autoimprenditorialità necessari per affrontare un mercato del lavoro sempre più complesso e frammentato.

Si chiede, inoltre, che l’Associazione Stampa Subalpina si impegni nelle sedi deputate  per sostenere la legge dell’equo compenso per i giornalisti e i temi legati alla condizione dei lavoratori autonomi e precari, anche nell’ottica di incoraggiare e incentivare l’adesione al sindacato dei colleghi.

Infine, si chiede di intensificare il dialogo con gli altri organismi di categoria sulla condizione dei giornalisti precari e freelance.

Primo firmatario: Giovanni Ruotolo

Approvata all’unanimità

 

3.    Giovani e aggregazione giovanile

Chiediamo che l’Associazione Stampa Subalpina si faccia promotrice di incontri informali tra giovani under 35 che svolgono la professione giornalistica, anche se non hanno tessere dell’Ordine o del Sindacato, in modo da incrementare l’unione tra i giovani under 35, la condivisione dei problemi e il dibattito per la ricerca di soluzioni e soprattutto per avvicinare il Sindacato ai giovani.

Primo firmatario: Giulia Dellepiane

Approvata all’unanimità

 

 

4.    New Media

Il Congresso si impegna a promuovere occasioni di formazione e confronto sui New Media, con attenzione all’evolversi delle innovazioni tecnologiche e di contenuto, alla multimedialità, all’arricchimento e al carico di impegno richiesto ai colleghi con l’obiettivo di tutelare la professionalità delle figure coinvolte, la loro formazione e la creazione di nuove imprese editoriali.

Primo firmatario: Franco Borgogno

Approvata all’unanimità

 

5.    Crisi emittenza radiotelevisiva locale piemontese

Il Congresso si impegna a seguire l’evolversi della crisi che tocca l’emittenza radiotelevisiva locale piemontese e le centinaia di lavoratori interessati.

Si impegna a farsi parte attiva con le istituzioni economiche ed amministrative della regione per evitare che vada disperso un patrimonio di voci storicamente radicate sul territorio, di cultura locale e di incubatori di crescita anche tecnologica.

Primo firmatario: Franco Borgogno

Approvata all’unanimità

 

6.    Mappa del precariato

Il Congresso dell’Associazione Stampa Subalpina impegna gli organismi dirigenti a costruire una mappa del lavoro precario e abusivo nelle redazioni e a studiare le migliori strade per ridurre l’area del precariato senza causare la chiusura delle aziende.

Primo firmatario: Paolo Griseri

Approvata all’unanimità

 

7.    Precari nelle trattative

Il Congresso dell’Associazione Stampa Subalpina impegna gli organismi dirigenti a tenere conto, nelle trattative con gli editori, dei numerosi colleghi con contratti precari che lavorano nelle redazioni e svolgono compiti di redattore ordinario.

Questo per evitare ipocrisie e per togliere alle controparti la possibilità di imboccare facili scorciatoie nella riduzione degli organici.

Primo firmatario: Paolo Griseri

Approvata all’unanimità

 

8.    Giornali locali

Il Congresso dell’Associazione Stampa Subalpina impegna la Segreteria e l’Esecutivo a vigilare nell’applicazione dell’accordo sottoscritto con l’Associazione Editori Piemonte, in particolare per la trasformazione dei contratti Confapi in contratti Fnsi / Fieg, insistendo con editori che ben conoscono le agevolazioni per queste trasformazioni e anche soprattutto per restituire dignità e riconoscere la professionalità di colleghi che contribuiscono a realizzare giornali di qualità e curare i siti internet delle singole testate.

Passaggio successivo del confronto deve essere una revisione del tariffario, arginando anche il rischio di un ricorso, per ora minacciato, di pagamento con Partita Iva.

Primo firmatario: Mimma Caligaris

Approvata all’unanimità

 

9.    Mozione finale

Il giornalismo è un mestiere in trasformazione. A dirlo sono i dati che arrivano dai più autorevoli osservatori internazionali. La rivoluzione tecnologica che in questi anni ha già cambiato il modo di fruire le notizie, nel prossimo decennio, trasformerà ancor più in profondità le strutture delle aziende editoriali e con esse il nostro  modo di lavorare. Già oggi le esperienze di “citizen journalism” in ambito digitale chiedono una nuova definizione della professione che sappia tenere insieme la qualità dell’informazione offerta ai cittadini e dignitose condizioni di lavoro per tutti. Una sfida che si combatte in un quadro economico difficile, nel quale i giornali di carta sono alla ricerca di nuovi e convincenti modelli di business, il mercato pubblicitario continua ad essere schiacciato dallo strapotere della televisione e la crisi economica sta attaccando ferocemente i bilanci delle aziende. Le previsioni ci dicono che sarà un successo poter chiudere il 2012 con un calo del 5 per cento degli investimenti pubblicitari: uno scenario che potrebbe spingere molte aziende a bussare alle porte del sindacato per chiedere l’attivazione di nuove procedure di crisi.

Se questo è il quadro, la forza del sindacato dei giornalisti, della sua unità d’azione e la sua capacità di tenere sotto lo stesso ombrello diverse condizioni di lavoro, assumono un valore ancora maggiore.

Il Congresso si propone di proseguire il cammino virtuoso iniziato tre anni fa sulla base dell’esperienza unitaria tra le anime storiche del sindacalismo piemontese, rinnovando quindi la fiducia al gruppo dirigente uscente, a partire da Alessandra Comazzi candidata alla presidenza dell’Associazione e da Stefano Tallia, candidato alla segreteria.

In questi tre anni chi ha guidato il sindacato lo ha fatto affrontando vicende spesso spiacevoli, dove molte volte la vittoria è stata rappresentata dal non perdere diritti e salario dei colleghi. Anche per questo, unica in Italia, la Subalpina ha mantenuto la tutela legale gratuita per i colleghi.

Tuttavia le vicende che hanno impegnato l’Associazione nell’ultimo triennio, continueranno a chiedere il massimo dell’attenzione, perché il Piemonte non è immune da nessuno dei rischi generali e anzi, come sua tradizione, per molte innovazioni, si candida al ruolo di laboratorio.

Una sfida ma anche un’opportunità che il sindacato deve saper cogliere, come ha cercato di fare nel mandato appena concluso.

Primo firmatario: Stefano Tallia

Approvata all’unanimità

 

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