News

11/06/2012

Centro Produzione Rai, direttore cercasi

Iniziativa Iin via Verdi, a Torino, martedì 12 giugno alle 20

"AAA Direttore cercasi": martedì 12 giugno, a partire dalle 20, nell'area pedonale tra via Verdi e via Montebello, a Torino (sotto la Mole), le rappresentanze sindacali e i lavoratori della Rai daranno vita ad un happening/aperitivo/conferenza stampa per sottolineare la grave condizione di immobilismo in cui versa il Centro di Produzione Rai, che da un anno è senza Direzione. Le Rsu e i lavoratori Rai fanno appello alle istituzioni locali e ai cittadini piemontesi per individuare personalità che intendano candidarsi.

***

IL CENTRO di PRODUZIONE RAI di TORINO.
Il Centro di Produzione Rai di Torino, nei sei studi TV, ospita programmi di divulgazione, rubriche giornalistiche nazionali e regionali, concerti di musica classica dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai, rubriche sportive ed altro ancora.
Negli ultimi anni ha, inoltre, sviluppato una specializzazione nelle produzioni indirizzate ai bambini ed ai ragazzi.
La Direzione del Centro di Produzione Rai, ormai da un anno è gestita "ad interim" dal dootor Lo Russo Caputi, responsabile della Divisione produzione TV, ovviamente
insediato a Roma e francamente poco “visibile“ dalle nostre parti.
Secondo le intenzioni di Antonio Marano ( Vice Direttore Generale della Rai e Responsabile dell’Offerta Palinsesti tv), Torino doveva diventare il Polo della Tv dei ragazzi, ospitando le produzioni destinate alla programmazione digitale terrestre con l’assegnazione dei due canali tematici Yo Yo e Gulp.
La grave crisi economica ha imposto considerevoli tagli al budget destinato agli insediamenti Rai torinesi (a quanto ci risulta solo ad essi e non agli altri Centri di Milano, Roma e Napoli), determinando una politica gestionale così improntata al risparmio da non consentire l’adeguamento ai nuovi standard professionali in alta definizione – HD - sia per il sistema di ripresa negli studi TV che per la post-produzione e la grafica.
Altrettanto si può constatare per quanto riguarda le due unità di ripresa esterna, utilizzate nelle dirette tv in tutta Italia, che da anni necessitano di essere dismesse e sostituite con mezzi adeguati alla ripresa HD, come
già accaduto per quelle di Roma e Milano.
Nessuno studio televisivo dei 6 in attività è oggi aggiornato in HD, bisogna al più presto rinnovare gli studi a partire dal TV1 – lo studio televisivo più grande d’Europa -, un’altra
eccellenza di questa città che attende da tempo la giusta valorizzazione.
Per il reparto SuperTV-Messa in onda, altro settore strategico, che si occupa dell’emissione del segnale, l’azienda dal 2006 ha intrapreso un progetto di innovazione
che si sta protraendo a dismisura (viene ipotizzato ad oggi il termine nel 2013) per il quale la Direzione dice di aver stanziato ben 10 milioni di euro. Tutto quello che
poteva stanziare per l’ammodernamento della Rai a Torino.
Riteniamo che il protrarsi di questa situazione di immobilismo possa interrompersi solo grazie all’intervento di tutti i soggetti (utenti e istituzioni locali) che hanno a cuore la qualità del Servizio Pubblico e la presenza sul territorio piemontese della RAI.
Oggi siamo al limite della sussistenza e l’ammodernamento non è più rinviabile!
I punti sui quali i Sindacati hanno aperto una vertenza con la Direzione in data 23 aprile 2012, e sui quali purtroppo non hanno ricevuto risposta, sono:
- Nomina del Direttore del Centro di Produzione;
- Investimenti tecnologici ormai inevitabili per poter garantire la normale programmazione editoriale e quindi il lavoro stesso sia del Centro, sia delle Riprese Esterne;
- Controllo degli sprechi e del continuo ricorso ad appalti esterni.
Le scriventi Rsu denunciano quindi l’ennesimo tentativo di ridimensionare le potenzialità produttive del Centro Rai di Torino.


RSU Rai Centro di Produzione di Torino

 

Condividi:

C.F. 80089510012 - Copyrights © 2016.
Registrazione Tribunale di Torino n.1913 del 31/1/1968 Iscritto registro Sicid n. 11095/16 V.G. N. 49/2016 Registro Stampa del 3/11/2016

  • Ordine dei Giornalisti del Piemonte.
  • FNSI.
  • Fondo giornalisti.
  • Ordine giornalisti Piemonte.
  • IMPGI.
  • CASAGIT Piemonte.
  • Centro Studi Pestelli.
  • Circolo della Stampa.
  • ungp.