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26/09/2012

Il mestiere di giornalista

Convegno per il centenario di Davide Lajolo

Come è cambiato il mestiere del giornalista negli ultimi anni? Come le nuove tecnologie e i social media hanno modificato il modo di fare giornalismo in Italia e nel mondo? Cosa vuol dire fare informazione e cronaca al tempo di internet e dell’interattività? Se ne discuterà a Torino giovedì 4 ottobre al convegno dal titolo "Il mestiere del giornalista. Ricordando Davide Lajolo Ulisse" (ore 18, Circolo della Stampa - Corso Stati Uniti 27). L’appuntamento fa parte del programma Davide Lajolo 100 anni. Centenario della nascita 1912-2012, organizzato dall’Associazione culturale Davide Lajolo in collaborazione con Parco Culturale Piemonte Paesaggio Umano, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio del Comune di Torino

L’incontro si aprirà con la lettura del corsivo di Ulisse (nome da partigiano di Lajolo) Due versi (da l’Unità di Torino 1946) da parte di Valentina Archimede, giornalista e nipote dello scrittore. Seguirà la testimonianza di Diego Novelli, quindi gli interventi dei giornalisti Piero Bianucci, Massimo Novelli, Domenico Quirico, coordinati da Alberto Sinigaglia, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte. Concluderà l’incontro il sindaco di Torino Piero Fassino.

Davide Lajolo (1912-1984), scrittore, poeta e  giornalista ha ottenuto il suo primo tesserino da giornalista a Torino nel 1945 come caporedattore dell’Unità e ha tenuto lo pseudonimo da partigiano Ulisse per firmare i suoi corsivi anche all’Unità di Milano, di cui è stato direttore dal 1948 al 1958. Quindi viene eletto deputato (1958-1972) e scrive libri di grande successo come Il vizio assurdo. Storia di Cesare Pavese, Il Voltagabbana e Veder l’erba dalla parte delle radici, Premio Viareggio per la letteratura.

La sua passione più grande resta il giornalismo, che riprende attivamente sia con la collaborazione a La Gazzetta del Popolo, Il Giorno, Il Corriere della Sera e soprattutto con la direzione del settimanale Giorni – Vie Nuove dal 1969 al 1978. Fare il giornalista era per lui stare al centro degli avvenimenti, nel suo diario Ventiquattro anni si legge: “Passo le notizie per il giorno dopo ed è come sgranare il mondo con le dita”.

Oggi sono mutate le condizioni dei giornali e le fonti sono diventate multimediali e sempre più difficili da controllare, ma la deontologia professionale rimane il grande impegno di chi fa quel mestiere. Questi i temi su cui porteranno la loro esperienza le firme importanti dei quotidiani che intervengono al convegno.

Il programma Davide Lajolo 100 anni. Centenario della nascita 1912-2012 ha ottenuto il patrocinio della Camera dei Deputati, del Comune di Asti, Torino, di Milano, Nizza Monferrato, Vinchio e della Provincia di Asti. Il Presidente della Repubblica ha conferito una targa alle celebrazioni per il Centenario.


Informazioni:
ASSOCIAZIONE DAVIDE LAJOLO   www.davidelajolo.it

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