Care colleghe, cari colleghi,
la crisi, nessuno lo sa meglio di un sindacato, non è semplicemente una parola ma una realtà con la quale hanno a che fare ogni giorno centinaia di giornalisti.
L’anno che si è appena chiuso - lo abbiamo constatato giorno dopo giorno nella nostra attività - è stato tra i più difficili per il mercato editoriale, con cali significativi nella raccolta pubblicitaria e nella vendita delle copie, e nulla ci autorizza a pensare che quello appena iniziato sia migliore.
In una situazione tanto complicata, nella quale i compensi si riducono, comprendiamo come anche la quota di iscrizione al sindacato possa rappresentare un impegno economicamente gravoso per tutti quei colleghi che attraversano un momento di difficoltà professionale.
Eppure il sindacato è la sola arma che abbiamo a disposizione per affermare i nostri diritti, per avere una forza capace di farli rispettare. E’ anche grazie al sindacato se, qualche mese fa, è stata approvata la legge sull’equo compenso ed è grazie al sindacato se è possibile avere tutela legale nelle vertenze con i propri datori di lavoro. Consapevole di come stia mutando il mondo dell’informazione, la Subalpina ha intensificato negli ultimi anni proprio quelle attività rivolte ai colleghi precari e free-lance, perché possano disporre di maggiori strumenti per orientarsi e difendersi in un mercato che ha sempre più spesso le fattezze di una giungla. Iniziative come l’assistenza fiscale, il sostegno alle nuove imprese di giornalisti, i corsi di auto-formazione, sono una risposta a una realtà che cambia e che chiede anche all’organizzazione sindacale uno sforzo di fantasia e di adattamento.
Sono attività che si affiancano a quelle tradizionali del sindacato dei giornalisti, impegnato nella gestione di delicate e complesse vertenze, che mettono a repentaglio centinaia di posti di lavoro, che fino a qualche tempo fa venivano considerati “garantiti”. Per il 2013 sono già centinaia in Italia le richieste di prepensionamento avanzate dalle aziende editoriali come risposta alla crisi, numeri che ci fanno comprendere da soli quanto sia necessario un sindacato unito e forte.
Proprio perché non vogliamo che nessuno, a maggior ragione in un momento come questo, si trovi costretto a rinunciare all’adesione per ragioni economiche, la Subalpina ha mantenuto invariate le quote associative per il 2013 (70 euro costa il rinnovo per i Collaboratori, 120 euro per i Professionali) ed ha predisposto un’iscrizione a prezzi contenuti (60 euro, senza distinzioni tra collaboratori o professionali) per i colleghi che si avvicinano al sindacato per la prima volta o per i colleghi professionali che hanno redditi sotto i mille euro al mese.
Perché due mani si stringano è, però, necessario che entrambe si tendano: aiutateci ad aiutarvi.
Stefano Tallia
LE QUOTE DELLA SUBALPINA PER IL 2013
Bonus di "Benvenuto!" per i nuovi iscritti - Quote ridotte per i redditi bassi
La Subalpina ha mantenuto invariate le quote associative per il 2013 (70 euro costa il rinnovo per i Collaboratori, 120 euro per i Professionali) ed ha predisposto un’iscrizione a prezzi contenuti (60 euro, senza distinzioni tra collaboratori o professionali) per i colleghi che si avvicinano al sindacato per la prima volta o per i professionali che hanno redditi sotto i mille euro al mese.
COLLABORATORI
Per i pubblicisti che decideranno di iscriversi per la prima volta alla Subalpina, oltre al versamento della quota ridotta di "Benvenuto!", pari a 60 euro, è necessaria la compilazione di una domanda di iscrizione corredata da una fototessera.
I pubblicisti già iscritti nell’elenco dei collaboratori pagheranno 70 euro per rinnovare la tessera: riceveranno a domicilio o allo sportello il bollino 2013 da applicare sulla tessera e la vetrofania 2013.
I pubblicisti, che, avendone i requisiti (attività giornalistica svolta in modo esclusivo o prevalente e compensi da lavoro giornalistico negli ultimi due anni superiori a 15.000 euro), decideranno di passare all’elenco dei professionali, dovranno far domanda di iscrizione nei professionali, restituendo compilato l’apposito modulo più una fototessera.
PROFESSIONALI
Per i professionisti, i praticanti e i pubblicisti che decideranno di iscriversi per la prima volta alla Subalpina, oltre al versamento della quota ridotta di "Benvenuto!", pari a 60 euro, è necessaria la compilazione di una domanda di iscrizione, corredata da una fototessera.
Per tutti coloro che, già iscritti nell’elenco dei professionali ed assunti con contratto nazionale giornalistico, hanno autorizzato la trattenuta sindacale sullo stipendio, il rinnovo è automatico: verranno consegnati loro a domicilio - per posta - il bollino 2013 da applicare sulla tessera e la vetrofania 2013.
I professionali, già iscritti alla Subalpina, che nel frattempo sono stati assunti con il Contratto di Lavoro Giornalistico (CNLG) ex novo o presso un’altra società editrice, rilasceranno l’autorizzazione alla trattenuta sindacale ex art. 51 del CNLG.
Per i professionali a cui non è applicato il contratto nazionale di lavoro giornalistico (professionisti, praticanti, pubblicisti con i requisiti previsti, ovvero attività giornalistica svolta in modo esclusivo o prevalente e compensi da lavoro giornalistico negli ultimi due anni superiori a 15.000 euro) la quota di rinnovo annuale è di 120 euro.
E’ prevista una quota ridotta (60 euro) per chi ha un reddito lordo certificato inferiore a 15.000 euro (dichiarazione dei redditi 2011 o 2012).
Tutti i moduli per l’iscrizione, per l’autorizzazione alla trattenuta sindacale e per la certificazione del reddito si possono scaricare dal sito www.stampasubalpina.it (sezione Bacheca-Download : http://www.stampasubalpina.it/download.aspx ) o richiedere allo sportello al piano terra in corso Stati Uniti 27, a Torino (tel. 011.562.33.73, mail: uffici@stampasubalpina.it).
MODALITA’ DI PAGAMENTO
Le quote si possono versare:
- allo sportello al piano terra di corso Stati Uniti 27 a Torino, in contanti, tramite bancomat, carta di credito o con assegno. Gli uffici osservano il seguente orario di apertura: lunedì dalle 9 alle 17; martedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17; venerdì dalle 9 alle 13;
- tramite il conto corrente postale n. 27916105, intestato all’Associazione Stampa Subalpina, specificando nella causale: nome, cognome, indirizzo e categoria di appartenenza (collaboratori o professionali);
- tramite bonifico sul conto corrente bancario IBAN n. IT 51 Q 03069 01001 100000150010 intestato all’Associazione Stampa Subalpina, specificando nella causale: nome, cognome, indirizzo e categoria di appartenenza (collaboratori o professionali).
Associazione Stampa Subalpina – Corso Stati Uniti 27 – 10128 Torino
tel. 011.563.33.73 – fax 011.539.129
www.stampasubalpina.it – uffici@stampasubalpina.it