Martedì 5 febbraio: una data importante per il giornalismo piemontese. E' stata inaugurata, alle 15, la nuova sede del Centro Studi sul giornalismo «Gino Pestelli», a Palazzo Ceriana-Mayneri, corso Stati Uniti 27, presso l’Associazione Stampa Subalpina, dove il Centro si è trasferito nell’ottobre del 2012. Si avvera così un sogno diventato progetto e poi realtà: riunire in una sorta di «casa dei giornalisti» le istituzioni che riguardano la vita professionale: Ordine, Subalpina, Circolo della Stampa, Inpgi, Casagit e ora Centro Pestelli. Il catalogo è on line sul sito www.librinlinea.it. Tutte le informazioni sul sito www.centropestelli.it.
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E’ un ritorno a casa, quello del Centro Studi Gino Pestelli, che nel 2013 compie 45 anni: fu infatti costituito ufficialmente il 6 giugno 1968, ed ebbe come prima sede proprio il Palazzo di corso Stati Uniti, presso l’Associazione Stampa Subalpina. Lo scopo era quello di promuovere studi sulla storia del giornalismo e sui problemi dell’informazione, anche in collaborazione con Università e Istituti di ricerca, e di creare una biblioteca specializzata. L’idea del Centro era nata due anni prima, in occasione del convegno «Il giornalismo italiano dal 1861 al 1870», organizzato nel 1966 dalla Subalpina. Era stato Giovanni Giovannini, allora presidente dell’Associazione, a lanciare la proposta di organizzare in un Centro specializzato lo studio della storia e della funzione del giornalismo. La proposta era stata accolta da Valerio Castronovo, Luigi Firpo, Alessandro Galante Garrone, Narciso Nada, Oddone Camerana, Carlo Casalegno, Bruno Marchiaro, Remo Morone, Aldo Pipan, Guido Pugliaro, Bruno Segre. La nuova istituzione fu intitolata a Gino Pestelli (1885-1965), figura di spicco nel panorama del giornalismo torinese e italiano, braccio destro di Alfredo Frassati a La Stampa, della quale fu condiret