“La Giunta esecutiva della Fnsi e l’Associazione Stampa Subalpina, riunita oggi pomeriggio a Roma, con la Consulta delle Associazioni regionali di Stampa, appresa la notizia del pacco bomba (fortunatamente non esploso) recapitato alla sede del quotidiano La Stampa di Torino ha espresso immediata e piena solidarietà ai colleghi e a tutti gli operatori del giornale.
Nello stesso tempo, la Giunta Fnsi e le Associazioni regionali di Stampa hanno ribadito le posizioni ferme del Sindacato di categoria dei giornalisti contro ogni forma di minaccia, intimidazione e violenza verso i media e i giornalisti. Il pacco esplosivo recapitato alla Stampa è un brutto segnale, violento e ostile, contro un quotidiano libero e contro i suoi giornalisti, su cui le autorità competenti certamente non potranno far mancare un’attenta e puntigliosa attività investigativa, per scoprire i responsabili e scoraggiare fenomeni imitativi.
L’informazione non è, in democrazia, un male da abbattere ma un bene da tutelare con ogni mezzo. Chi la assume come nemico deve sapere che potrà ferire i processi informativi ma mai potrà troncarli o impedirli.
Gli interessi oscuri che il pacco bomba nasconde siano, perciò, svelati al più presto e sconfitti come meritano di essere.”
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Un sospetto pacco bomba è stato recapitato stamane nella redazione de La Stampa di via Lugaro a Torino. Il plico è stato aperto da un dipendente, il quale vi ha trovato all'interno la custodia di un cd trasparente al cui interno si troverebbe un congegno che potrebbe contenere esplosivo. La sede è stata evacuata e sono in corso gli accertamenti da parte degli artificieri dei carabinieri e della Digos.
La bomba, a quanto si apprende, sarebbe tecnicamente potuta esplodere. Gli artificieri dei carabinieri stanno verificando le cause per cui l'ordigno, confezionato con la custodia di un cd, non si è innescato. La busta non aveva mittente ma era destinata alla Stampa. Il plico risulterebbe negativo all'analisi del metal detector perché avvolto con del tessuto. Sul posto è intervenuta la Digos.
(TORINO, 9 APRILE - AGI)