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18/04/2013

3 maggio, giornata mondiale per la libertà di stampa

Premio all'etiope Reeyot Alemu. A Perugia per le vittime di mafie e terrorismo

Venerdì 3 maggio si celebra la giornata mondiale per la libertà di stampa, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a partire dal 1993. Si tratta, quindi, del ventesimo World Press Freedom Day, celebrato quest'anno con una conferenza in Costa Rica e l'assegnazione dell' "Unesco Guillermo Cano World Press Freedom Prize 2013" alla  giornalista etiope Reeyot Alemu.

Assegnazione ma non consegna: Reeyot Alemu è tuttora detenuta nel carcere di Kality, alla periferia di Addis Abeba. E d'altra parte il premio Unesco per la libertà di stampa, che ammonta a 25.000 dollari, è non a caso intitolato a Guillermo Cano, giornalista colombiano, direttore di El Espectador, impegnato a denunciare il narcotraffico e ucciso nel 1986 da due sicari di fronte alla sede del suo giornale, e vuole riconocere il lavoro di un individuo o di un’organizzazione che abbia dato un notevole contributo alla difesa e alla promozione della libertà di espressione in tutto il mondo.
La candidatura di Reeyot Alemu è stata avanzata da una giuria internazionale indipendente di professionisti dei media, in riconoscimento al suo “eccezionale coraggio, resistenza e il suo impegno per la libertà di espressione”.

Reeyot Alemu ha scritto in modo critico su questioni politiche e sociali, con particolare attenzione al tema della povertà e parità di genere. Ha lavorato per diversi mezzi di comunicazione indipendenti. Nel 2010 ha fondato la sua casa editrice e una rivista mensile chiamata “Change”, entrambi sono stati successivamente chiusi dalle autorità. Nel giugno 2011, mentre lavorava per “Feteh”, un giornale settimanale nazionale, Alemu è stata arrestata. Attualmente sta scontando una condanna a cinque anni nel carcere di Kality.

La giornata mondiale per la libertà di stampa il 3 maggio coincide con l'anniversario della Dichiarazione di Windhoek e rappresenta un’opportunità per:
- celebrare i principi fondamentali alla base della libertà di stampa;
- valutare la situazione della libertà di stampa in tutto il mondo;
- difendere i media dagli attacchi alla loro indipendenza;
- rendere omaggio ai giornalisti che hanno perso le proprie vite per adempiere il loro dovere.

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A PERUGIA IL 3 MAGGIO SI CELEBRA  LA VI GIORNATA DELLA MEMORIA

Giornalisti ed editori uniti nel ricordo dei cronisti uccisi

Ricordare l'esempio di chi ha pagato con la vita il desiderio di informare, di raccontare anche e soprattutto quello che è scomodo, quello che non si deve dire. Uomini e donne morti “sul campo”, quello dell'informazione. Uccisi perché scomodi, perché hanno saputo raccontare con immagini e parole quello che andava taciuto. E' a loro che l'Unione nazionale cronisti italiani dedica il 3 maggio, Giornata della memoria dei giornalisti uccisi da mafie e terrorismo. Un appuntamento itinerante, in concomitanza con la Giornata per la libertà dell'informazione decretata dall’Onu, che quest'anno, per la sesta edizione, fa tappa a Perugia.

All'iniziativa prenderanno parte Alberto Spampinato, direttore di Ossigeno per l'informazione, giornalista e fratello di Giovanni Spampinato, ucciso nel 1972, le giornaliste Marilù Mastrogiovanni ed Ester Castano, entrambe oggetto di minacce in seguito ai loro articoli su affari, politica e legami con la criminalità organizzata.

 

 

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