Una giuria internazionale, che valuterà le opere proposte da giornalisti stranieri. Un nuovo presidente di giuria, Luca Ajroldi, che sostituisce Italo Moretti, storico presidente del Premio. Un nuovo riconoscimento, dedicato alle inchieste giornalistiche televisive su tematiche ambientali. Sono alcune delle novità della 19/a edizione del Premio Ilaria Alpi. Promosso dalla Regione Emilia-Romagna, dal Comune di Riccione e dalla Provincia di Rimini, organizzato dall’Associazione Ilaria Alpi, il Premio è realizzato con la collaborazione di Rai, Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna, Federazione Nazionale della Stampa, Usigrai. I concorrenti avranno tempo fino al 31 maggio per presentare i servizi e le inchieste televisive; la premiazione si svolgerà a Riccione dal 5 al 7 settembre.
“Potremmo definire quest’edizione del Premio come quella del rinnovamento nella continuità – spiega il presidente Ajroldi – Una continuità dettata dalla ferma volontà di essere sempre uno stimolo per la ricerca della piena luce sull’uccisione di Ilaria e Miran in Somalia. Ma anche dalla voglia di continuare a essere un punto di riferimento per il giornalismo televisivo d’inchiesta. Al tempo stesso, sono avvenuti dei cambiamenti: Italo Moretti, presidente della giuria dal 2000, ha deciso di lasciare quest’incarico. A lui va un ringraziamento per il lavoro svolto e un saluto di grande affetto. Altri colleghi che ci hanno accompagnato con impegno e passione sono usciti dalla giuria; insomma – conclude Ajroldi – ci sono novità, cambiamenti, ma lo stesso desiderio di sempre: vedere del buon giornalismo d’inchiesta sulla strada di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin”.
Regolamento completo e scheda di iscrizione per concorrere: www.premioilariaalpi.it