" /> Pensionati: massimo impegno per il lavoro, l'Inpgi e i più deboli - Associazione Stampa Subalpina

News

06/05/2013

Pensionati: massimo impegno per il lavoro, l'Inpgi e i più deboli

Il Gruppo Unpg subalpino: "Attivare subito il Fondo di perequazione"

L'assemblea dei giornalisti pensionati piemontesi ha discusso nel consueto incontro mensile del Direttivo allargato a tutti gli iscritti, il 6 maggio 2013,  i temi del difficile momento che attraversa il mondo dell'informazione italiana, introdotti dalla relazione del vice presidente vicario dell'Ungp e presidente del Gruppo, Antonio De Vito.
La categoria soffre per l'incertezza e la precarietà del lavoro, per la crisi che colpisce giovani e anziani, avventizi e cosiddetti garantiti in preda alle ristrutturazioni selvagge delle redazioni .
Si può essere soddisfatti per l’avvio della fase preliminare di contrattazione tra Fnsi e Fieg  ma è doveroso sottolineare  la manifesta indisponibilità degli editori ad aperture significative sul piano economico e sul precariato.  Percio' anche i giornalisti pensionati della Subalpina raccomandano alla delegazione Fnsi di fare di tutto per tutelare le fasce più a disagio e senza tutele dei colleghi, mentre si accentua l'incertezza del futuro. Il cambiamento, è vero, appare inesorabile. Ma perché deve essere sempre in peggio?
Il sindacato deve dimostrare coraggio e determinazione, aperto all'innovazione, per favorire nuova occupazione e per difendere le tutele fondamentali per il lavoro di chi a qualsiasi titolo fa informazione. Questo è il momento cruciale.
I pensionati dell'Associazione stampa subalpina si uniscono al coro dei colleghi delle altre regioni, e chiedono alla segreteria della Fnsi , “un impegno deciso per il mantenimento all’interno del futuro contratto di lavoro di quanto previsto nell’attuale articolo 21, ossia il finanziamento del Fondo di perequazione pensionistica". Tutti d'accordo, va mantenuta questa conquista dell'ultimo contratto , che in prospettiva rappresenta una importante tutela anche per i colleghi ora in attività. E ' per il nostro futuro uno strumento da difendere e potenziare, senza stravolgerne le finalità per cui è nato, cioè' 'tutelare le prestazioni previdenziali dei giornalisti pensionati e dei superstiti titolari di pensione di reversibilita`".
Quanto alla gestione attuale del Fondo di perequazione, guardando al risultato acquisito fino ad oggi, al tesoretto accumulato, è urgente che il Comitato tecnico elabori al più presto i criteri per poter dare da subito, in un momento di grave crisi, un sostegno ai colleghi, privilegiando le fasce più basse dei trattamenti pensionistici. Il Gruppo subalpino invita l'Esecutivo dell'Unione di concerto con la FNSI a insistere perché una decisione venga adottata prima dell'estate.
Infine, ma non per ultimi come importanza, gli istituti di categoria. La crisi profonda del settore dell'editoria rischia di avere pesanti ripercussioni sull'Inpgi e sul welfare dei giornalisti. Scorre ancora incontrollato il fiume dei prepensionamenti, delle uscite per incentivazioni e trattamenti di quiescenza per vecchiaia. Il bilancio dell'Istituto di previdenza non può non risentirne, per decine di milioni in meno, quest'anno.
Crediamo che tutti gli sforzi debbano essere fatti, insieme agli editori, per potenziare e salvaguardare Inpgi e Casagit, pilastri della tutela complessiva dei giornalisti italiani vecchi e giovani.

Condividi:

C.F. 80089510012 - Copyrights © 2016.
Registrazione Tribunale di Torino n.1913 del 31/1/1968 Iscritto registro Sicid n. 11095/16 V.G. N. 49/2016 Registro Stampa del 3/11/2016

  • Ordine dei Giornalisti del Piemonte.
  • FNSI.
  • Fondo giornalisti.
  • Ordine giornalisti Piemonte.
  • IMPGI.
  • CASAGIT Piemonte.
  • Centro Studi Pestelli.
  • Circolo della Stampa.
  • ungp.