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24/07/2013

Allarme editoria: crisi e trasformazione dei media

Il sottosegretario Legnini: il 25 luglio nuovo tavolo per interventi

"La persistenza della congiuntura economica avversa, da un lato, e la rapida trasformazione del mercato dei media, dall'altro, stanno esponendo l'intero sistema editoriale italiano a una crisi profonda, con conseguenze che non potranno che essere sistemiche". Lo ha detto Giovanni Legnini, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'editoria, nel corso di un'audizione davanti alla commissione Affari Costituzionali del Senato.

"I dati piu' recenti relativi all'editoria quotidiana e periodica lo testimoniano chiaramente - ha proseguito - la flessione delle vendite di giornali e di periodici ha raggiunto negli ultimi cinque anni il 22%. Ad essa si e' accompagnata una contrazione del fatturato delle imprese editoriali pari al 14% tra il 2008 ed il 2011. Ancora piu' vistoso e' il crollo degli introiti pubblicitari su tutti i mezzi d'informazione cartacea, che ha raggiunto quasi il 50% dall'inizio della crisi ad oggi". (AGI 23 LUGLIO 2013)

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LEGNINI: IL 25 LUGLIO TAVOLO SU INTERVENTI SETTORE

Si riunira' nuovamente dopodomani, 25 luglio, per esaminare uno schema di intesa sugli interventi a sostegno dell'editoria, il tavolo tecnico di confronto con tutti gli attori del sistema editoriale (editori, giornalisti, distributori e rivenditori) istituito nelle scorse settimane dal sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega all'editoria Giovanni Legnini. Lo annuncia lo stesso sottosegretario presentando alla Commissione affari costituzionali del Senato le linee programmatiche del suo mandato. (ANSA 23 LUGLIO 2013).

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LEGNINI: GARANTIRE RISORSE PUBBLICHE CERTE E STABILI

"Ritengo che le politiche del governo<per l'editoria debbano far segnare un cambio di prospettiva, superando la logica puramente 'resistenziale' e conservativa, imposta dai reiterati tagli di bilancio degli ultimi anni. Si impone oggi innanzitutto un intervento che garantisca al sistema dell'editoria una quota di risorse pubbliche stabile e certa, sebbene necessariamente ridimensionata rispetto al passato". Lo ha detto Giovanni Legnini, sottosegretario con delega all'editoria, parlando in commissione Affari Costituzionali del Senato. "Su questa base - ha aggiunto - occorre costruire un piano incisivo di rilancio dell'intero settore - che modernizzi gli strumenti dell'intervento pubblico adeguandoli al nuovo contesto economico e tecnologico". Il sottosegretario ha indicato le linee direttrici dell'azione di governo: "Sostegno ai processi di trasformazione e ristrutturazione aziendale  delle imprese editoriali attraverso: incentivi all'innovazione tecnologica e digitale,  misure mirate a favorire l'ingresso di giovani professionisti, nonche' forme di accompagnamento in uscita delle professionalita' in esubero; sostegno alle nuove imprese editoriali nella forma delle start-up innovative; introduzione di altri strumenti di sostegno ai processi di innovazione del comparto, anche nella forma di incentivazioni fiscali alla diffusione dei contenuti digitali ed al rilancio della domanda di lettura di prodotti editoriali; misure finalizzate a favorire la modernizzazione della filiera della distribuzione e vendita dei giornali". E ancora: "Avvio di un processo di riforma della disciplina del diritto d'autore con il coinvolgimento di tutti i dicasteri competenti, dell'AGCOM e delle molteplici esperienze e professionalita' che hanno esaminato approfonditamente le problematiche attuali del diritto d'autore e dei diritti connessi; iniziative volte a favorire un'intesa tra editori   motori di ricerca, orientata anche al finanziamento di progetti per l'innovazione tecnologica e digitale del sistema editoriale italiano, ovvero un intervento normativo da definire nei limiti e nei contenuti, che affronti per un verso i temi della regolazione del diritto d'autore on line e per altro verso i profili fiscali connessi all'attivita' dei motori di ricerca; ridefinizione del quadro finanziario del settore che preveda il recupero di risorse destinate all'estinzione di passivita' pregresse e la stabilizzazione del livello di risorse destinate alla contribuzione diretta in attesa di un eventuale ridisegno del quadro di sostegno all'editoria". (AGI 23 LUGLIO 2013)

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