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04/11/2013

Una sala intitolata a Gabriella Poli

Al Centro Sereno Regis, nel primo anniversario dela morte

Il 14 novembre 2012 è morta a Torino Gabriella Poli, classe 1920. Staffetta partigiana durante la Resistenza, fu la prima giornalista donna a essere assunta alla Stampa; era il 1955 e a dirigere il quotidiano c’era il leggendario "Gidibì", Giulio De Benedetti. Lavorava alla cronaca di Torino e nel 1977 divenne la prima capocronista donna d’Italia. Aveva conosciuto Primo Levi e dopo la sua morte, insieme a Giorgio Calcagno, dedicò un libro alla ricostruzione della sua storia, "Echi di una voce perduta". Un fondo d’archivio Poli è raccolto proprio presso il Centro internazionale di studi "Primo Levi".

A Gabriella Poli appartenevano i tratti della migliore “torinesità”: rigore, serietà, dedizione al lavoro, senso di vicinanza agli ultimi, appassionata coscienza civile. Gli ultimi mesi di vita, segnati da un progressivo peggioramento delle condizioni di salute, le sono stati resi meno duri dalla premurosa assistenza della sorella Elena, di poco più giovane di lei, da alcuni anni dedita a un’infaticabile opera di volontariato presso il Centro Studi Sereno Regis.

Esattamente un anno dopo, giovedì 14 novembre 2013, alle 11, proprio il Centro Studi Sereno Regis inaugura un laboratorio multimediale dedicato all’arte e alla ricerca per la pace, in via Garibaldi 13, a Torino.

La sede del laboratorio - un bene comune a disposizione di tutta la cittadinanza, che si rivolge agli appassionati, agli studiosi, agli artisti e in particolare ai giovani -  fu uno dei primi cinema di Torino, il Garibaldi. Ora è costituita da due sale: la maggiore intitolata a Gabriella Poli, la prima giornalista capo redattrice in Italia; la minore intitolata a Luca Magosso, il direttore del Centro Studi Sereno Regis morto prematuramente nel 2011. I lavori di ristrutturazione sono stati realizzati grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo.

Attraverso spettacoli, dibattiti, proiezioni, stage, mostre, corsi, concerti, seminari, il laboratorio sarà un luogo di incontro, ricerca, formazione e sperimentazione.

L'inaugurazione della Sala Gabriella Poli, con la presentazione del progetto Irenea, cinema e arte per la pace, è fissata per giovedì 14 novembre, alle 11, in via Garibaldi 13: interverranno Don Luigi Ciotti, del Gruppo Abele; Goffredo Fofi, direttore della rivista "Lo Straniero" e la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte.

Le attività continueranno venerdì 15 e sabato 16 novembre 2013.

Il programma completo su:

http://serenoregis.org/2013/10/21/linaugurazione-delle-nuove-sale-del-centro

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Programma

GIOVEDI’ 14 NOVEMBRE

Ore 11.00 cerimonia inaugurale della sala Gabriella Poli:
intervento di don Luigi Ciotti (Gruppo Abele)
intervento di Goffredo Fofi (Lo Straniero)
intervento della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Piemonte

Ore 15.30 in sala Poli:
Roberto Orazi A mao e a luva (documentario, Italia 2010 , 80’)
Un ragazzo apre una biblioteca in una favela di Recife: una favolosa storia vera, a cura di Carlo Griseri (cinemaitaliano.info)

Ore 17.15:
Il discorso di Hynkel (da Il grande dittatore di Charles S. Chaplin)
performance teatrale a cura della compagnia Atti O Scene in luogo pubblico

Ore 17.30 in sala Poli:
Gabriella Poli – Giorgio Calcagno Echi di una voce perduta. Incontri, interviste e conversazioni con Primo Levi
presentazione del libro a cura di Roberto Lanza (Comunità Ebraica di Torino), Alberto Sinigaglia (Presidente dell’Ordine dei Giornalisti), Alberto Cavaglion (Università di Firenze)

Ore 19.00 in sala Magosso:
L’archetipo dell’androgino fra arte e mito
Nelle culture più antiche l’incontro delle differenze comprende un ideale di perfezione che riaffiora nella letteratura, nell’arte, nella musica, nel cinema delle epoche successive e perfino nella pubblicità odierna
interventi a cura del Gruppo di Lavoro de il ponte d’Irene - Laboratori di reciprocità tra femminile e maschile (Centro Studi Sereno Regis)

Ore 21.00 in sala Poli:
Stefano Liberti – Andrea Segre Mare chiuso (documentario, Italia 2012, 60’)
I profughi respinti dalla Marina e dalla Polizia italiane raccontano la deportazione e la detenzione nelle carceri libiche prima dei rivolgimenti politici del 2011
a cura del Gruppo Cinema del Progetto Irenea (Centro Studi Sereno Regis)


VENERDI’ 15 NOVEMBRE

Ore 10.00 in sala Poli:
Stefano Liberti – Andrea Segre Mare chiuso (documentario, Italia 2012, 60’)
proiezione riservata alle scuole
a cura del Gruppo Cinema del Progetto Irenea (Centro Studi Sereno Regis)

Ore 17.00 in sala Poli:
Aldo Capitini: una vita per la nonviolenza
incontro con Mario Martini (Fondazione Centro Studi Aldo Capitini) introdotto da Massimiliano Fortuna e da Pietro Polito (Gruppo Letteratura del Progetto Irenea – Centro Studi Sereno Regis)
con la proiezione de Lo sguardo di Capitini (documentario, Italia 2011, 30’, realizzato dalla Sede regionale RAI per l’Umbria) e la presentazione dell’epistolario di Aldo Capitini Lettere familiari

Ore 18.30: cerimonia inaugurale della sala Luca Magosso

Ore 21.00 in sala Poli:
Open
Storie di aperture, inizi, rinnovamenti, rinascite… raccontate e messe in scena con il teatro di comunità
a cura della compagnia Live! Playback Theatre


SABATO 16 NOVEMBRE

Ore 10.00 in sala Poli:
Arte, pace e nonviolenza: quali legami?
seminario di estetica nonviolenta con la partecipazione di Roberto Salizzoni (Università di Torino)
interventi a cura del Gruppo Arti Figurative del Progetto Irenea (Centro Studi Sereno Regis)

Ore 15.00 in sala Poli:
José Luis Garcia La chica del sur (documentario, Argentina 2012, 94’: premio gli occhiali di Gandhi al Torino Film Festival 2012)
Il regista torna in Corea alla ricerca della “ragazza del Sud” che nel 1989 si recò in Corea del Nord con una promessa di pace e unità
a cura del Gruppo Cinema del Progetto Irenea (Centro Studi Sereno Regis)

Ore 15.15 in sala Magosso:
Qu a l c h e St o r i a Pe r Ba m b i n i
fiabe animate dagli attori della compagnia Atti O Scene in luogo pubblico

Ore 16.45:
Il discorso di Hynkel (da Il grande dittatore di Charles S. Chaplin)
performance teatrale a cura della compagnia Atti O Scene in luogo pubblico

Ore 17.00 in sala Poli:
Pietro Polito Elogio dell’obiezione di coscienza. Scritti e conversazioni
presentazione del libro insieme all’autore, a cura di Paolo Mirabella (Università Cattolica Cottolengo – Torino) e di Marco Revelli (Università del Piemonte Orientale)

Ore 18.30:
Il discorso di Hynkel (da Il grande dittatore di Charles S. Chaplin)
performance teatrale a cura della compagnia Atti O Scene in luogo pubblico

Ore 18.45 in sala Magosso:
Roberta Mani – Roberto Rossi In marcia. Elementi di un’esperienza nonviolenta (documentario, Italia 2012, 55’)
La storia del Movimento Nonviolento illustrata da interviste e riprese delle marce Perugia-Assisi
a cura del Movimento Internazionale della Riconciliazione e del Movimento Nonviolento

Ore 21 in sala Poli:
“Venite qua vicino, gente, e ammettete che l’acqua attorno a voi sta salendo…”
PACIFICA FON/ETICA, la Poesia come suono della Pace
reading & canzoni con Massimo Giovara e Stefano Giaccone

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l Centro Studi Sereno Regis è una onlus (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) che promuove programmi di ricerca, educazione e azione sui temi della partecipazione politica, della difesa popolare nonviolenta, dell’educazione alla pace e all’interculturalità, della trasformazione nonviolenta dei conflitti, dei modelli di sviluppo, delle energie rinnovabili e dell’ecologia. Il Centro Studi è stato costituito nel 1982 su iniziativa del Movimento Internazionale della Riconciliazione (MIR) e del Movimento Nonviolento (MN), attivi nella nostra regione sin dalla seconda metà degli anni ’60.

Dopo la prematura scomparsa di Domenico Sereno Regis, avvenuta nel gennaio 1984, il Centro fu intitolato alla sua memoria per sottolineare la continuità di impegno sui temi della nonviolenza e dell’obiezione di coscienza.Nel corso degli anni il Centro Studi ha promosso molteplici iniziative culturali e avviato numerose ricerche in collaborazione con alcuni dei piùsignificativi centri di ricerca per la pace. In particolare, un forte legame è stato stabilito con la Rete TRANSCEND, fondata da Johan Galtung, per far conoscere metodi e tecniche di trasformazione dei conflitti su scala sia locale, sia internazionale.
Il Centro Studi Sereno Regis si pone come una struttura aperta alla collaborazione con altre associazioni e realizza le sue attività grazie al concorso di obiettori di coscienza, giovani in servizio civile, volontari/e e grazie al contributo economico di privati, di Enti Locali, della Fondazione CRT e della Compagnia di San Paolo.

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