"Il coraggio della verità. L'Italia civile di Giuseppe Fiori": questo il titolo del libro, dedicato appunto a Peppino Fiori, che sarà presentato martedì 26 novembre, alle 18, a Palazzo Ceriana Mayneri, in corso Stati Uniti 27, a Torino, per iniziativa dell'Associazione Stampa Subalpina, dell'Associazione Culturale Malik e dell'Associazione dei Sardi a Torino Kinthales.
L'appuntamento è stato impostato dal curatore del libro, il giornalista Jacopo Onnis, collega della Rai di Cagliari, per tratteggiare a tutto tondo la figura di Peppino Fiori, nel decennale della sua morte. Con l'autore interverranno Diego Novelli e lo storico Giovanni De Luna; modera Enzo Cugusi, presidente dell’associazione dei Sardi a Torino. Ad arricchire gli interventi, la proiezione di filmati con la voce di Peppino Fiori, suoi servizi, interviste.
Nato a Silanus, in provincia di Nuoro, nel 1923 e morto a Roma nel 2003, Fiori è stato giornalista, scrittore e politico, vicedirettore del TG2, direttore di Paese Sera e senatore della Sinistra Indipendente per tre legislature. Nella prima metà degli anni Sessanta, Peppino Fiori sperimenta linguaggi nuovi - la narrativa, il reportage e la biografia -, accanto alla scrittura giornalistica e poi televisiva; è antesignano dell'informazione moderna, primo "anchorman" nella storia della televisione.
Il libro di Jacopo Onnis - "Il coraggio della verità. L’Italia civile di Giuseppe Fiori", Cuec editrice, 2013, 160 pagine, 14 euro - raccoglie 31 testimonianze su Giuseppe Fiori, da Corrado Stajano a Renzo Arbore, da Furio Colombo a Ugo Gregoretti, da Stefano Rodotà a Rossana Rossanda, Angelo Guglielmi, Walter Veltroni.
Trenta voci per un testimone del Novecento. A dieci anni dalla scomparsa, questo libro parla di Giuseppe Fiori così come l’hanno conosciuto protagonisti dell’informazione, della cultura, della politica. Personalità ricca e complessa, capace di sperimentare linguaggi nuovi nei più diversi campi della comunicazione. Il libro raccoglie anche lettere inedite di Norberto Bobbio, Alessandro Galante Garrone, John e Andrea Rosselli, Alfonso Leonetti, Enrico Berlinguer: sono la conferma del carattere e dei valori di un uomo libero e anticonformista, sempre alla ricerca della verità.