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09/12/2013

La cooperazione internazionale fa notizia?

Un convegno e una ricerca sui media piemontesi

Giornalisti, università e operatori della cooperazione a confronto sul tema "La cooperazione internazionale fa notizia?", giovedì 5 dicembre, nel convegno organizzato dal Consorzio Ong Piemontesi presso l'Università di Torino (Campus Luigi Einaudi) nel quadro del progetto europeo “Comunicare in rete per lo sviluppo”.

“Perché un militare italiano che viene ucciso in missione viene considerato un eroe della patria e un cooperante che perde la vita sul terreno muore nell'anonimato? - si è chiesto Jean Leonard Touadi, consigliere del vice ministro Pistelli - La società non sente la cooperazione internazionale come un suo patrimonio. Anche le Ong hanno per troppo tempo privilegiato l'azione, coinvolgendo la società solo al momento del fundraising”.

Al centro del dibattito una ricerca coordinata dal professor Cristopher Cepernich dell'Osservatorio sulla Comunicazione Politica dell'Università di Torino, che ha monitorato i media piemontesi tra il 1 aprile e il 30 giugno 2013: emersi 237 articoli che in qualche modo trattano il tema, ma la maggioranza di piccole dimensioni e pubblicati nella sezione cronaca locale (60,7%). A testimoniare che i piccoli eventi locali sono più ripresi delle tematiche generali.

“Eventizzazione e coinvolgimento emotivo, sono le parole chiave -  secondo Mimmo Càndito, storico inviato de La Stampa -, ma i giornalisti sul terreno non sono diversi dai cooperanti e si coinvolgono nelle cause che incontrano”.

La parola chiave più riscontrata? “Umanitario” (50,2%), a scapito di scarsissimo coverage sullo sviluppo o sulla cooperazione.

“Se si parla di cooperazione internazionale le gente non capisce - ha sostenuto Mario Lubetkin direttore generale di Inter Press Service (e come testimoniato dal simpatico video di Davide Demichelis proiettato in apertura convegno)  - ma se si parla di ambiente, energie alternative, sovranità alimentare, fame, queste cose sono cresciute nella coscienza delle persone e c’è molta più attenzione rispetto a 10 anni fa. Bisogna saper comunicare nel modo giusto”.

A questo proposito emersi molti dati sulla necessità di professionalizzazione dei comunicatori delle Ong: solo il 59% delle 32 Organizzazioni di cooperazione interpellate in Piemonte si serve di comunicati stampa per raccontarsi all'esterno. Il 91% di loro comunica attraverso il proprio sito web, attuando una strategia autoreferenziale. Appena il 15% possiede un ufficio stampa, mentre il 41% si serve di volontari per comunicare. “Una comunicazione a spot - l’ha definita il professor Cepernich - che non ha respiro strategico”.

Esaminati, poi, tre esperienze virtuose:  Radici, ovvero L'altra faccia dell'immigrazione, un programma di Rai 3; Follow the money, progetto di Data Journalism per la cooperazione, sul sito de La Stampa; e la campagna Acqua è vita, dell’Ong LVIA, cui è seguita una tavola rotonda, che ha visto alternarsi al microfono rappresentanti delle Ong e giornalisti in un confronto serrato sulle diverse esigenze e punti di vista.

Più strategia, meno frammentazione e un rapporto strutturato tra Ong e media, non basato sulle conoscenze personali di ciascuno, è emerso come indicazione di fondo a chiusura evento dalle parola dell’editorialista de La guida Franco Chittolina.

“La cooperazione fa notizia?” è il primo evento del progetto triennale europeo “Comunicare in rete per lo sviluppo” che si svolge in Italia, Francia, Spagna, con l’obiettivo di migliorare la quantità e la qualità della comunicazione sui temi dello sviluppo e della cooperazione internazionale. In Italia è promosso da Consorzio Ong Piemontesi in collaborazione con Università degli Studi di Torino, Associazione Stampa Subalpina, Regione Piemonte, Coordinamento Comuni per la Pace della Provincia di Torino. In Spagna e Francia i partner sono invece la Federazione delle Ong Catalane e RESACOOP – Réseau Rhône-Alpes d’appui à la coopération internationale.

Sul sito del COP la cartella stampa con Materiali distribuiti in cartellina, sintesi delle ricerche, video e fotografie dell’evento.





Informazioni:
COP - Consorzio ONG Piemontesi
Via Borgosesia 30 – 10125 Torino
comunicazione@ongpiemonte.it        

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