Sono 70 i giornalisti uccisi nel 2013 durante lo svolgimento del loro lavoro. Lo ha reso noto la Committee to protect Journalist (Cpj), rivedendo al rialzo il bilancio di due settimane fa, quando I morti risultavano 52. Nel 2012 le vittime erano state 74. Le nazioni più pericolose per i giornalisti risultano la Siria (dove quest'anno ne sono stati uccisi 29), l'Iraq (con 10 morti) e l'Egtto dove hanno perso la vita 6 reporter.
La Siria vanta anche il primato di rapimenti di giornalisti, pari a 60 lo scorso anno compreso quello dell'italiano Domenico Quirico rimasto nelle mani dei rapitori per cinque mesi.
(AGI 23 DICEMBRE 2013)