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13/01/2014

Passare dalla crisi al futuro

Subalpina 2014: quote inalterate e "bonus" per i nuovi iscritti

Care colleghe, cari colleghi,

se le parole sono il fondamento della nostra professione, nell’attività sindacale divengono il termometro del momento che stiamo attraversando. Così, nel mio primo anno e mezzo da segretario di questa associazione, mi è capitato spesso, troppo, di usare la parola “crisi”.

Crisi perché non vi è settore dell’editoria piemontese che non sia alle prese con le difficoltà generate dal calo della pubblicità e dalla transizione al digitale.

Crisi perché sono decine le aziende che hanno per questa ragione fatto ricorso agli ammortizzatori sociali, riducendo i salari di chi lavora.

Crisi perché, nella nostra professione come in molte altre, i primi a pagare gli effetti delle difficoltà del momento sono stati i più deboli, quelle centinaia di precari e free-lance che hanno visto ridurre i loro già magri compensi.

In questi mesi di difficoltà abbiamo cercato di dare assistenza a tutti, nelle vertenze individuali come in quelle collettive, battendoci perché gli accordi sindacali, pur nella durezza del momento, fossero ispirati e criteri di equità.

Accanto alla parola “crisi” è però necessario, indispensabile, che si inizi a usarne un’altra: futuro.

Futuro perché al fondo della crisi e della transizione che stiamo vivendo ci sarà di certo un nuovo mondo dell’informazione, nel quale la nostra professione sarà trasformata. Perché continui ad essere libera abbiamo, però, bisogno di un mercato che sappia assicurare maggiori tutele a chi oggi non ne possiede senza con questo intaccare i diritti acquisiti. Se il lavoro chiederà di ampliare i nostri orizzonti professionali, si dovranno al tempo stesso mantenere le caratteristiche di indipendenza e libertà proprie del nostro mestiere.

Noi, il sindacato dei giornalisti, siamo pronti a questo domani.

Da una parte non faremo, quindi, mancare il nostro sostegno nelle vertenze e il nostro impegno, perché il prossimo contratto di lavoro sia ispirato a questi valori; dall’altra rafforzeremo il sostegno ai colleghi free-lance e atipici.

Lo faremo rinnovando l’impegno a realizzare corsi di aggiornamento professionale per gli iscritti e rafforzando le nostre convenzioni, che da quest’anno si arricchiscono sul fronte fiscale e legale (e anche su altri fronti meno tradizionali), mentre si conferma per gli iscritti l’ingresso agli impianti del Circolo della Stampa-Sporting a tariffe speciali.

È questo un terreno nuovo e originale per il sindacato, del quale non abbiamo paura: se cambia il mestiere, è giusto che anche le rappresentanze dei lavoratori sappiano adeguarsi alle nuove esigenze.

Come sempre abbiamo, però, bisogno dell’aiuto di tutti. Anche quest’anno abbiamo mantenuto inalterate le quote, ampliando la fascia di colleghi che possono avere accesso alla tariffa ridotta.

Il sindacato è di tutti noi, dargli forza significa dar forza alle nostre ragioni e alla speranza di un futuro professionale giusto e dignitoso.

Stefano Tallia

***

 

LE QUOTE DELLA SUBALPINA PER IL 2014

Bonus di "Benvenuto!" per i nuovi iscritti - Quote ridotte per i redditi bassi

 

La Subalpina ha mantenuto invariate le quote associative per il 2014 (70 euro costa il rinnovo per i Collaboratori, 120 euro per i Professionali) ed ha predisposto un’iscrizione a prezzi contenuti (60 euro, senza distinzioni tra collaboratori o professionali) per i colleghi che si avvicinano al sindacato per la prima volta o per collaboratori e professionali che hanno redditi complessivi sotto i 500 euro al mese.

 

COLLABORATORI

I pubblicisti già iscritti nell’elenco dei collaboratori pagheranno 70 euro per rinnovare la tessera: riceveranno a domicilio o allo sportello il bollino 2014 da applicare sulla tessera e la vetrofania 2014.

I pubblicisti, che, avendone i requisiti (attività giornalistica svolta in modo esclusivo o prevalente e compensi da lavoro giornalistico negli ultimi due anni superiori a 15.000 euro), decideranno di passare all’elenco dei professionali, dovranno far domanda di iscrizione nei professionali, restituendo compilato l’apposito modulo più una fototessera.

E’ prevista una quota ridotta (60 euro) per chi ha un reddito lordo complessivo inferiore a 6.000 euro annui.

 

PROFESSIONALI

I professionali, già iscritti alla Subalpina, che nel frattempo sono stati assunti con il Contratto di Lavoro Giornalistico (CNLG), rilasceranno l’autorizzazione alla trattenuta sindacale ex art. 51 del CNLG.

Per i professionali a cui non è applicato il contratto nazionale di lavoro giornalistico (professionisti, praticanti, pubblicisti con i requisiti previsti, ovvero attività giornalistica svolta in modo esclusivo o prevalente e compensi da lavoro giornalistico negli ultimi due anni superiori a 15.000 euro) la quota di rinnovo annuale è di 120 euro.

E’ prevista una quota ridotta (60 euro) per chi ha un reddito lordo complessivo inferiore a 6.000 euro annui.

 

Tutti i moduli per l’iscrizione, per l’autorizzazione alla trattenuta sindacale e per la certificazione del reddito, si possono scaricare da qui o richiedere allo sportello al piano terra in corso Stati Uniti 27, a Torino (tel. 011.562.33.73, mail: uffici@stampasubalpina.it).

 

MODALITA’ DI PAGAMENTO

Le quote si possono versare:

Ø  allo sportello al piano terra di corso Stati Uniti 27 a Torino, in contanti, tramite bancomat, carta di credito o con assegno. Gli uffici osservano il seguente orario di apertura: lunedì dalle 9 alle 17; martedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17; venerdì dalle 9 alle 13;

Ø  tramite conto corrente postale, utilizzando il modulo allegato;

Ø  tramite bonifico sul conto corrente bancario IBAN n. IT 51 Q 03069 01001 100000150010, intestato all’Associazione Stampa Subalpina, specificando nella causale del bonifico nome, cognome e indirizzo dell’iscritto e categoria di appartenenza (collaboratori o professionali).

 

Per tutto gennaio, dalle 9 alle 13, nei nostri uffici ci sarà anche una postazione dell’Ordine dei Giornalisti, dove sarà possibile versare la quota 2014 di iscrizione all’Albo.

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