La crisi sta colpendo duramente i giornalisti, l’editoria, l’emittenza e sta rischiando di impoverire il tessuto democratico del Piemonte, riducendo al silenzio voci storiche.
Non vi è settore dell’informazione immune, attanagliato da un lato dal crollo degli investimenti pubblicitari e dall’altro dalla transizione al digitale. La Stampa e Tuttosport hanno ridimensionato gli organici; i periodici locali devono far ricorso agli ammortizzatori sociali; sono ormai centinaia i collaboratori precari, con compensi sotto la soglia della decenza. Particolarmente drammatica la situazione dell’emittenza in regione: Telesubalpina e Telestudio hanno già chiuso i battenti, la sede Rai attende piani vigorosi di rilancio.
L’Associazione Stampa Subalpina rivolgerà nei prossimi giorni un appello ufficiale ai candidati alla presidenza della Regione Piemonte, perché chi sarà eletto il 25 maggio ponga mano al più presto ad una moderna legge sull’editoria, capace di porre le basi per il futuro del settore.
“Per l’Italia del Lavoro”, per convogliare attenzione ed energie sulla priorità del lavoro e dell’emergenza nel settore dell’informazione, l’Associazione Stampa Subalpina sarà presente con una sua rappresentanza e con il suo striscione alla Festa del 1° Maggio, organizzata da Cgil, Cisl e Uil.
Per tutti i colleghi appuntamento a Torino, in piazza Vittorio Veneto (davanti al Caffè Elena),
GIOVEDI' 1 MAGGIO, alle 9;
corteo lungo via Po, piazza Castello e via Roma; arrivo in piazza San Carlo intorno alle 11, dove interverrà Enrica Valfrè, neoeletta segretario della Cgil di Torino.
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Venerdì 2 maggio, uffici chiusi
Venerdì 2 maggio, a ridosso della Festa del Primo Maggio, gli uffici dell'Associazione Stampa Subalpina, di corrispondenza Inpgi e della Consulta Casagit, in corso Stati Uniti 27, a Torino, resteranno chiusi al pubblico.
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