Il Circolo della Stampa – Sporting organizza un incontro dal titolo "Testamenti di grandi italiani". Martedì 6 maggio, alle 18, allo Sporting, in corso Agnelli 45, a Torino, il notaio Roberto Martino, intervistato da Luigi La Spina, editorialista de La Stampa, svelerà i contenuti spesso curiosi dei testamenti di alcuni personaggi storici d’Italia.
Cavour, Garibaldi, Verdi, Manzoni, Verga, Pirandello, ma anche Enzo Ferrari, il senatore Agnelli, Papa Giovanni e molti altri personaggi che hanno fatto la storia d'Italia hanno lasciato un testamento. Alcuni di questi testamenti sono veri e propri "lasciti" morali, filosofici e politici che permettono di avvicinarci alla storia con un’angolatura molto più intima e personale. Soprattutto quando le indicazioni di carattere politico si intrecciano con quelle più intime e personali, che a volte sorprendono per la loro umana semplicità e a volte confermano la personalità del loro autore quale tutti noi abbiamo conosciuta attraverso le opere e il comportamento in vita. Accanto alla sensibilità di un Cavour, che si preoccupa di lasciare al suo cameriere una pensione e l'intero guardaroba, troviamo un D'Annunzio preoccupato di tutelare e mantenere il Vittoriale come monumento alla sua memoria. E non meno interessanti si rivelano la volontà di Garibaldi (essere cremato con legna di Caprera) o la dichiarazione d'amore di De Gasperi alla moglie.
I testamenti, morto il loro autore, diventano pubblici e accessibili a tutti noi e la loro lettura, oltre a soddisfare una legittima e molto umana curiosità, rappresenta un modo diverso, originale ma allo stesso tempo fedele, perché non mediato da interpreti o studiosi, di leggere la Storia d'Italia attraverso le parole di chi, nel tempo, l'Italia l'ha fatta.