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07/07/2014

L’accordo contrattuale punto per punto.

Spiegati in 7 video dal Segretario generale Siddi

L’accordo contrattuale punto per punto. Questo è il titolo dell’intervento in video del segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, che appare sul sito del sindacato dei giornalisti www.fnsi.it e su www.youtube.com/user/FNSItv. Sette piccoli filmati, di pochi minuti ciascuno, che mettono in rilievo i punti qualificanti del contratto non tralasciando anche le criticità determinate da una profonda crisi del settore e dell’intera economia del Paese.
Un modo per poter conoscere e valutare la vera realtà del contratto, gli importanti interventi del governo sul settore e le ricadute su occupazione ed estensione di diritti e tutele nel giusto rispetto di comprensibili preoccupazioni per il futuro della professione giornalistica.


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"C'è chi fa i contratti e chi sparlando dei contratti, che non conosce, fa compagne di propaganda. Noi abbiamo scelto la strada di cercare risposte agli interessi di una categoria, quella dei giornalisti, e di un settore, quello dell'editoria, colpiti in questi anni da durissima crisi". Lo ha dichiarato il segretario della Federazione della Stampa Franco Siddi, a Bari per una iniziativa all'Associazione della stampa di Puglia.

"Il contratto dei giornalisti prima di essere commentato va conosciuto e chi vuole documentarsi sa che il nuovo contratto aggiunge solo diritti in termini inclusivi con una gradualità crescente di tutele e diritti retributivi oggi totalmente assenti - ha proseguito Siddi - il contratto inoltre va letto nel contesto in cui viviamo, di un settore che ha perso in 10 anni il 50% dei ricavi nominali, che in 5 anni ha perso 2.500 occupati, e di un sistema  previdenziale autonomo dei giornalisti che deve sobbarcarsi l'onere di tutta la sicurezza sociale dei giornalisti che perdono il lavoro o che sono  costretti a contratti di solidarietà o alla cassa integrazione. Rinnovando  il contratto ne abbiamo allungato la vita, dandogli nuova linfa e intercettando, in una triangolazione virtuosa con Stato, editori e giornalisti (soprattutto Federazione e Inpgi) l'opzione di un intervento pubblico di sostegno  altrimenti inimmaginabile per ammortizzatori sociali e nuova occupazione".
"Il Governo ha messo a punto un decreto che riflette il concerto tra le parti, che diventerà esecutivo tra pochi giorni non appena sarà concluso l'iter procedurale (Corte Conti etc,) e conferma l'impegno a intervenire  a sostegno della nuova occupazione, sia quella giovanile che del recupero dei disoccupati, con oneri sociali del 100% per gli assunti a tempo indeterminato e del 50% per quelli a tempo determinate che possono diventare  una spinta alla nuova occupazione- ha insistito il segretario Fnsi - il decreto conferma anche che in caso di prepensionamenti occorrerà garantire investimenti su nuova occupazione almeno tre per ogni dieci che vanno via. È Un passaggio epocale e non voler vedere questo e negarlo, come fanno alcuni detrattori per propaganda politicante, significa fare male anche il giornalista". "Ho detto ieri al presidente dell'Ordine Iacopino che prima di fare osservazioni sul presunto annullamento di diritti,  che non c'è stato, perché ne sono stati aggiunti - ha detto ancora Siddi - dovrebbe fare un ripasso sui temi d'esame almeno per la parte che riguarda il contratto. Sulla verità dei fatti si fondano le opinioni, poi ho l'impressione che sul lavoro autonomo ci sia una forte strumentalizzazione degli ultra garantiti, che si soffi sul fuoco delle giuste preoccupazioni e del grande disagio dei lavoratori autonomi e dei precari. I primi entrano per la prima volta nel contratto,  ed è molto di più dell'equo compenso stabilito dalla Commissione  governativa ed in ogni caso si tratta di minimi che fino ad oggi non c'erano. Certo la lotta continua – ha rilevato ancora Siddi - ma per 22 anni gli editori hanno negato il diritto di negoziare qualsiasi cosa per gli autonomi, con minimi oggi superiori anche cinque volte a quanto si paga in certi giornali. Chi lo nega per una protesta parolaia fa un danno a se stesso e alla categoria. E poi - ha concluso - piuttosto che perdere totalmente un diritto come la ex fissa, destinata a essere dichiarata fallita in due mesi, abbiamo proceduto ad una riforma di cui si avvantaggeranno  soprattutto i giovani, in caso contrario l'ex fissa l'avrebbero presa soltanto quelli che sono andati in pensione sino al 30 giugno 2014". (BARI, 3 LUGLIO – AGI)

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SIDDI: CONTRATTO DI TUTTI NON PER POCHI FORTUNATI

"Politiche per il lavoro, interventi per gli ammortizzatori sociali, compensi per il lavoro autonomo e intervento per salvare e riformare la 'ex fissa': sono questi i punti cardine del nuovo contratto collettivo nazionale dei giornalisti". Lo ha sottolineato il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, intervenendo a Bari ad un seminario formativo dell'Inpgi.
"Attenti - ha aggiunto difendendo la scelta di firmare nei giorni scorsi l'intesa con la Fieg - a chi pensa di rifiutare tutto questo, perché dietro c'é poi solo la fine della contrattazione  collettiva nazionale e resta il contratto aziendale". "A coloro che annunciano di voler lasciare per questo motivo la Federazione - ha concluso - dico 'Auguri e buon viaggio', ma noi abbiamo il dovere di pensare a tutta la categoria e non a pochi fortunati". (BARI, 3 GIUGNO ANSA)

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