Sarà dedicata ai diritti, alle tutele, alla dignità e all'autonomia del lavoro la giornata europea annuale "Stand Up for Journalism", promossa per lunedì 3 novembre a Roma dalla Federazione nazionale della stampa.
L’Associazione Stampa Subalpina, intanto, appoggia le manifestazioni locali indette dai sindacati confederali per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sui provvedimenti contenuti nel Jobs Act.
Le modifiche annunciate all’articolo 18, ben lontane dal favorire nuova occupazione, rischiano di avere un effetto destabilizzante sul mercato del lavoro, limitando i diritti di milioni di lavoratori e allargando ulteriormente la fascia della precarietà. Per quel che riguarda l’editoria, inoltre, il rischio concreto è quello di ridurre la libertà dei giornalisti, rendendoli più ricattabili e abbassando così la qualità e l’autorevolezza dell’informazione.
D’altro canto il Governo non ha ancora chiarito come saranno reperite le risorse per estendere le tutele ai lavoratori non garantiti. Il sindacato dei giornalisti, che da tempo chiede una profonda riforma degli ammortizzatori sociali, ritiene che l’allargamento delle garanzie ai lavoratori precari sia un obiettivo sacrosanto e tuttavia questo non si raggiungerà certo mettendo l’un contro l’altra le generazioni.
L’Associazione Stampa Subalpina invita quindi i colleghi a partecipare alle manifestazioni indette dalla Cisl il 18 ottobre e dalla Cgil il 25 ottobre per evidenziare come le questioni in campo riguardino da vicino la nostra categoria. Nemmeno nell’editoria saranno le scorciatoie ad aiutarci a uscire dalla crisi.
ASSOCIAZIONE STAMPA SUBALPINA