" /> 2015 insieme. Il lavoro risponde al verbo essere molto prima che al verbo avere - Associazione Stampa Subalpina

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27/12/2014

2015 insieme. Il lavoro risponde al verbo essere molto prima che al verbo avere

Il segretario Tallia: "Siamo e vogliamo essere la casa di tutti". Quote di iscrizione invariate

Care colleghe e cari colleghi,
l’anno che si è appena concluso, lo so bene, è stato per molti di voi particolarmente difficile. La crisi che ha colpito il nostro settore non ha allentato la sua presa ed è cresciuto ulteriormente il numero di imprese editoriali che hanno fatto ricorso agli ammortizzatori sociali. Così, se decine di giornalisti piemontesi hanno visto ridursi lo stipendio per effetto della Cassa Integrazione e dei Contratti di Solidarietà, altrettanti collaboratori faticano con compensi sempre più magri.
Tuttavia qualche piccolo segnale di speranza è arrivato anche in questo 2014. Nonostante l’ostilità di una parte significativa della Federazione degli Editori che puntava alla cancellazione del contratto collettivo di lavoro, la Federazione della Stampa è riuscita a ottenere il rinnovo dell’intesa. Un accordo importante che ci ha permesso di mantenere salvo l’attuale quadro di regole allargando le tutele ai Co.Co.Co, per la prima volta sotto all’ombrello protettivo del contratto. Inoltre, l’intesa contrattuale ci ha permesso di fare affluire alle casse dell’Inpgi risorse fondamentali per la sua sopravvivenza. Con gli sgravi per la nuova occupazione, infine, si sono poste le premesse perché quelle aziende che scommettono sul futuro possano assumere sia i giovani, sia i colleghi più esperti che sono stati precocemente espulsi dal mercato del lavoro.
Anche la legge sull’equo compenso, a dispetto delle critiche talvolta strumentali che ha suscitato, rappresenta un punto fermo. Si tratta, come questo sindacato ha più volte sostenuto, di una soglia minima di pagamento che spesso però non viene rispettata nemmeno dalle grandi aziende editoriali. Mettere in atto tutte le azioni possibili perché i colleghi siano pagati secondo decenza, rappresenta uno degli impegni più forti della Subalpina.
Ma un sindacato, come ho detto e scritto più di una volta, ha la forza che gli danno i suoi iscritti. Chi vi scrive combatte ogni giorno perché la Subalpina sia la casa di tutti i giornalisti piemontesi: di quelli che hanno un lavoro all’interno delle redazioni, come di chi arranca cercando spazio nel mercato delle collaborazioni. Di chi opera negli uffici stampa senza il riconoscimento della propria professionalità come di chi ha perso il posto e sta combattendo per avere una nuova occupazione.
Siamo e vogliamo essere la casa di tutti, perché il lavoro, come ci ha ricordato Roberto Benigni nel suo racconto della Costituzione, risponde al verbo essere, molto prima che al verbo avere.
Dare forza al sindacato rinnovando l’adesione o iscrivendosi per la prima volta, rappresenta il primo passo per dare sostanza alle proprie aspettative: l’idea che i diritti possano essere difesi singolarmente è illusoria e rappresenta il più grande regalo che può essere fatto agli editori.
Anche quest’anno il direttivo della Subalpina ha mantenuto inalterate le quote, conservando la riduzione per i redditi bassi, per i nuovi iscritti e per tutti i dipendenti ai quali sono applicati contratti di solidarietà o di Cassa integrazione.
Perché è nei momenti di difficoltà che un sindacato dev’essere vicino ai lavoratori e perché non vogliamo che proprio le persone maggiormente in difficoltà vi rinuncino per ragioni economiche.   
Diamoci una mano anche nel 2015.
Stefano Tallia
Segretario Associazione Stampa Subalpina


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LE QUOTE DELLA SUBALPINA PER IL 2015
Bonus di "Benvenuto!" per i nuovi iscritti - Quote ridotte per i redditi bassi

La Subalpina ha mantenuto invariate le quote associative per il 2015
70 euro costa il rinnovo per i Collaboratori, 120 euro per i Professionali
ed ha predisposto un’iscrizione a prezzi contenuti
60 euro, senza distinzioni tra collaboratori o professionali
per i colleghi che si avvicinano all’Associazione per la prima volta
o per collaboratori e professionali che hanno redditi complessivi sotto i 500 euro netti al mese.

COLLABORATORI
I pubblicisti che decideranno di iscriversi per la prima volta alla Subalpina, oltre al versamento della quota di "Benvenuto!", 60 euro, dovranno compilare una domanda e portare una fototessera.
I pubblicisti già iscritti nell’elenco dei collaboratori pagheranno 70 euro per rinnovare la tessera:
riceveranno a domicilio o allo sportello il bollino 2015 da applicare sulla tessera e la vetrofania 2015.
I pubblicisti, che, avendone i requisiti (attività giornalistica svolta in modo esclusivo o prevalente e
compensi da lavoro giornalistico negli ultimi due anni superiori a 15.000 euro), decideranno di passare all’elenco dei professionali, dovranno far domanda di iscrizione nei professionali, restituendo compilato l’apposito modulo più una fototessera.
E’ prevista una quota ridotta (60 euro) per chi ha un reddito annuo lordo, complessivo, inferiore a 6.000 euro lordi.

PROFESSIONALI
Professionisti, praticanti e pubblicisti che decideranno di iscriversi per la prima volta alla Subalpina, oltre al versamento della quota ridotta di "Benvenuto!", 60 euro, dovranno compilare una domanda e portare una fototessera.
Per tutti coloro che, già iscritti nell’elenco dei professionali ed assunti con contratto nazionale giornalistico, hanno autorizzato la trattenuta sindacale sullo stipendio, il rinnovo è automatico: verranno consegnati loro a domicilio - per posta - il bollino 2015 da applicare sulla tessera e la vetrofania 2015.
I professionali, già iscritti alla Subalpina, che nel frattempo sono stati assunti con il Contratto di Lavoro Giornalistico (CNLG) ex novo o presso un’altra società editrice, rilasceranno l’autorizzazione alla trattenuta sindacale ex art. 51 del CNLG.
Per i professionali assunti con altri contratti o che svolgono attività autonoma, la quota di rinnovo annuale è di 120 euro.
E’ prevista una quota ridotta (60 euro) per chi ha un reddito annuo lordo, complessivo, inferiore a 6.000 euro lordi.


MODALITA’ DI PAGAMENTO

Le quote si possono versare:
* allo sportello al piano terra di corso Stati Uniti 27 a Torino, in contanti, tramite bancomat, carta di credito o con assegno. Gli uffici osservano il seguente orario di apertura: lunedì dalle 9 alle 17; martedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17; venerdì dalle 9 alle 13;
* tramite il conto corrente postale n. 27916105, intestato all’Associazione Stampa Subalpina, specificando nella causale: nome, cognome, indirizzo e categoria di appartenenza (collaboratori o professionali);
* tramite bonifico sul conto corrente bancario IBAN n. IT 51 Q 03069 01001 100000150010 intestato all’Associazione Stampa Subalpina, specificando nella causale: nome, cognome, indirizzo e categoria di appartenenza (collaboratori o professionali).


Per informazioni (servizi, modulistica, convenzioni, iniziative) rivolgersi allo sportello:
Associazione Stampa Subalpina – Corso Stati Uniti 27 – 10128 Torino
tel. 011.562.33.73 – fax 011.539.129 – e-mail: uffici@stampasubalpina.it

www.stampasubalpina.it
www.facebook.com/stampasubalpina


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