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17/02/2015

Andarsene sognando, l'emigrazione nella canzone italiana

Il libro di Eugenio Marino lunedì 23 febbraio, alle 11, a Palazzo Ceriana

Da "Mamma mia dammi cento lire che in America voglio andar" a "Che sarà, che sarà, che sarà", passando attraverso altre 200 canzoni. Ovvero: "Andarsene sognando - L'emigrazione nella canzone italiana", un libro di Eugenio Marino che sarà presentato alla stampa lunedì prossimo, 23 febbraio, alle 11, a Torino, in Sala Roccati, al primo piano di Palazzo Ceriana Mayneri, corso Stati Uniti 27 (e sarà presentato al pubblico poi alle 18,30 alla Fondazione Giorgio Amendola, di via Tollegno 52).
Cosa significò emigrare dall'Italia per andare a fare l'operaio in Germania negli anni '60 o il minatore a Marcinelle? Presente l'autore del libro, Eugenio Marino, e attraverso le testimonianze di alcuni protagonisti, "simbolo" di quella che è stata l'emigrazione degli italiani all'estero, raccolte dalla giornalista Daniela Binello, lunedì si cercherà di ricucire la trama dell'emigrazione per la ricerca del lavoro, che oggi è rappresentata dall'esperienza dei giovani cervelli in fuga.

IL LIBRO
www.andarsenesognando.it
Eugenio Marino ricostruisce in questo libro la storia dell’emigrazione attraverso 200 canzoni. E la canzone è il genere che probabilmente più della letteratura, della storiografia e della politica ha trattato il grande esodo italiano. Ci consegna un’opera utile, completa e trasversale a tutti i generi musicali, per riflettere e avvicinarsi con serietà e rigore alle nostre comunità nel mondo e a un tratto portante della nostra identità nazionale, qual è l’emigrazione. Dal canto popolare dei movimenti migratori interni di “Piemontesina” e “Ciau Turin” alle canzoni dei giovani “cervelli in fuga” nate e diffuse su YouTube, passando per le canzoni di lotta, leggere, gastronomiche e del cantautorato italiano: un excursus nella storia della canzone italiana e dell’emigrazione che ricostruisce e rintraccia gli snodi fondamentali e le svolte, richiamando alla mente i principali protagonisti storici e musicali. Ritroviamo l’ironia di Carosone, l’impegno politico di De Gregori, la rivoluzione della “scuola genovese”, la “profondità” dei De André e Guccini, fino a Caparezza, passando per Rino Gaetano, Dalla, Fossati e tanti altri.
Il volume contiene anche una serie di contributi inediti di artisti, giornalisti, politici, scrittori e ricercatori: Pino Aprile, Giulio Terzi di Sant’Agata, Nino Pirito, Daniela Binello, Peppe Provenzano, Alessandra Longo, Livia Turco, Davide Van De Sfroos, Delfina Licata, Salvatore De Siena, Rodolfo Ricci, Kento (Francesco Kento Carlo II), Dario Brunori, Giovanni Marasco, Francescomaria Tedesco, Chiara Geloni.

L'AUTORE
Eugenio Marino è nato a Crotone nel 1973. Vive a Roma, dove è attualmente il Responsabile nazionale del Partito Democratico per gli italiani nel mondo e si occupa di emigrazione. Ha vissuto in Calabria fino alla maturità, per poi proseguire gli studi a Roma, dove si è laureato in lettere moderne con una tesi sui rapporti tra letteratura e canzone italiana d’autore, nello specifico su De André, Guccini e De Gregori. Dopo la laurea, ha conseguito un master in giornalismo e comunicazione pubblica, ha collaborato con agenzie stampa, giornali e portali internet su questioni di politica, cultura e musica e ha pubblicato uno studio su Roma nella canzone d’autore italiana per l’Istituto e la rivista di Studi Romani, uno studio su Comunicazione e diaspora per la Rivista italiana di comunicazione pubblica.
 

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