Il comitato amministratore della gestione separata dell'Inpgi ha approvato all'unanimità un provvedimento che punta a garantire anche ai giornalisti titolari di contratto di collaborazione coordinata e continuativa la copertura assicurativa per gli infortuni professionali.
Come previsto dalla normativa vigente il provvedimento sarà pienamente operativo dopo la ratifica dei ministeri vigilanti, Lavoro ed Economia, ai quali bisogna ora trasmettere la delibera.
"Una copertura - scrive Massimo Marciano, membro del Cda dell'ente e dello stesso comitato amministratore - finanziata con un premio corrisposto a carico del committente mensilmente, per tutta la durata del rapporto di lavoro, anche nel caso in cui l’erogazione del compenso al collaboratore abbia una cadenza diversa dal mese".
Il provvedimento recepisce l'articolo 7 dell’accordo sul lavoro autonomo (qui il testo dell'accordo) sottoscritto il 24 giugno 2014 dalla Federazione nazionale della stampa italiana e dalla Federazione italiana editori giornali nel quale è previsto che ai giornalisti non dipendenti che percepiscano un compenso annuo non inferiore a 3000 euro venga garantita la copertura assicurativa in misura analoga a quella prevista per i giornalisti titolari di un rapporto di lavoro subordinato.
Lo stesso accordo prevede che i trattamenti vengano corrisposti dall'Inpgi agli iscritti alla gestione separata dell'ente e vincola le azienda a versare un contributo mensile per ogni giornalista assicurato con modalità analoghe a quelle previste per le assicurazioni sociali obbligatorie.
Dopo la firma dell’accordo con la Fnsi, la Fieg ha provveduto a consultare la direzione centrale rischi dell’Inail, la quale ha confermato la esclusione della sua competenza in materia, in ragione della natura totalmente sostitutiva del regime assicurativo generale che ha l’Inpgi. Secondo il provvedimento, l’assicurazione verrà pagata a partire dal mese successivo alla data di approvazione della delibera dell’Inpgi 2 da parte dei ministeri vigilanti.
"Prenderà di conseguenza vita - scrive ancora Marciano - qualora arrivi come auspicabile la definitiva ratifica da parte dei ministeri vigilanti, ai quali spetta l’ultima parola in materia, uno degli strumenti di tutela dei lavoratori non dipendenti che da molto tempo i consiglieri della gestione separata Inpgi eletti in rappresentanza dei giornalisti hanno più volte reclamato come urgenti e necessari".
Soddisfatto Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi. "Il provvedimento del comitato amministratore della gestione separata dell'Inpgi - afferma - non va soltanto nella direzione di attuare pienamente l'accordo contrattuale del giugno 2014, ma getta le basi per la costruzione di un welfare per i giornalisti non contrattualizzati, un obiettivo sul quale si misura l'impegno di Fnsi, Inpgi e Casagit".
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