Il segretario Fnsi Raffaele Lorusso precisa:
Alcuni Comitati di Redazione hanno chiesto chiarimenti alla Fnsi sulla possibilità che le aziende in crisi possano accogliere stagisti delle scuole di giornalismo. La richiesta è stata motivata dal contenuto di un provvedimento adottato recentemente dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, che ha “autorizzato” lo svolgimento degli stages nelle testate interessate da stati di crisi. A tale proposito, giova richiamare quanto stabilito dal punto 8 dell’Allegato D (Protocollo di consultazione sindacale) del vigente contratto nazionale di lavoro giornalistico, ossia il divieto assoluto di “procedere all’effettuazione di stages per borsisti e allievi” nelle aziende editoriali per le quali sia stato dichiarato lo stato di crisi con decreto del Ministero del Lavoro e che abbiano fatto ricorso alla riduzione dell’orario di lavoro mediante Cigs o contratti di solidarietà. Tale divieto non può essere eluso in alcun modo, essendo disposto da una norma contrattuale vincolante per gli editori.
Si ricorda, inoltre, che con l’approssimarsi delle ferie estive si ripresenta il problema della sostituzione dei redattori assenti per ferie mediante l’utilizzo oltre che di stagisti, anche di praticanti o di giornalisti pensionati. Al riguardo ricordiamo ai Comitati di redazione che i giornalisti assenti per ferie possono essere sostituiti esclusivamente tramite l’assunzione di giornalisti con contratto a termine e con identico trattamento economico-normativo del giornalista sostituito. In nessun caso è possibile sostituire giornalisti assenti per ferie con praticanti, studenti in stages formativi, giornalisti pensionati.
I giornalisti pensionati possono avere rapporti di collaborazione autonoma e, di conseguenza, non possono mai svolgere, in quanto tali, le mansioni proprie del redattore. Da quanto sopra, emerge con la massima evidenza che gli stagisti, i praticanti e i giornalisti pensionati non possono sostituire redattori (o qualifiche superiori) in ferie. I Comitati di redazione sono, pertanto, invitati ad attivarsi per assicurare il rispetto totale delle norme di legge e di contratto, esercitando i poteri di intervento previsti dall’art. 34 e procedendo, in presenza di violazioni, a denunciarle tempestivamente agli ispettorati provinciali del lavoro e all’Inpgi, dandone comunicazione alle AA.RR.SS. competenti e a questa Federazione.
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