L’assessora regionale al Lavoro Gianna Pentenero ha incontrato, durante una pausa dei lavori del consiglio regionale, una delegazione di lavoratori del Gasp (Gruppo autonomi soccorso precari) del Piemonte, che stamane ha dato vita a un flash mob davanti a Palazzo Lascaris per richiamare l’attenzione sulla condizione di precari e free-lance. “Le rivendicazioni e le preoccupazioni dei lavoratori sono, in larga parte, condivisibili”, ha spiegato l’assessora Pentenero. “Penso però che sia necessario – ha aggiunto – distinguere tra il tema della precarietà nel mondo del lavoro e, in particolare, in alcuni settori della pubblica amministrazione, come la sanità o la scuola, solo per fare degli esempi, e il tema dei lavoratori autonomi, delle vere o finte partite Iva per cui occorre una regolamentazione nazionale. A questo proposito, oltre al ddl del ministro Poletti, ci sono alcune proposte di legge in Parlamento che si propongono proprio di tutelare i lavoratori e valorizzare il lavoro autonomo”. Quanto al problema dell’isolamento denunciato da precari e free-lance, Pentenero ha espresso l’intenzione di sottoporre il tema all’attenzione della conferenza Stato-Regioni e infine, in merito al possibile censimento dei lavoratori, l’assessora ha sottolineato la difficoltà a incrociare, a livello regionale, le diverse banche dati. Difficoltà che il Jobs Act si propone in qualche modo di superare con la nascita dell’agenzia unica per le ispezioni sul lavoro. In conclusione, Pentenero ha manifestato l’intenzione di approfondire, sulla base alle leggi regionali in vigore, alcune questioni specifiche sollevate dai precari, come la richiesta dell’istituzione di un fondo regionale di garanzia per consentire ai lavoratori di ottenere prestiti o mutui agevolati.