«È incomprensibile la decisione della Corte di Cassazione di confermare la condanna alla giornalista Flavia Mosca Goretta, sanzionata dal tribunale di Torino per essersi “introdotta nell’area interdetta per acquisire notizie utili, pur potendole acquisirle anche diversamente” in occasione di una delle manifestazioni di protesta degli attivisti “NoTav” in Val di Susa». Lo affermano, in una nota, il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti.
«In attesa di leggere le motivazioni della sentenza – spiegano – desta preoccupazione che i giudici della Suprema Corte abbiano rifiutato la richiesta di annullare il pronunciamento del foro piemontese riconoscendo, in pratica, un limite al diritto dei cittadini ad essere informati in maniera completa e corretta. Se ai giornalisti viene preclusa la possibilità di essere testimoni di un evento, come possono adempiere al loro compito di raccontare i fatti e contribuire così alla formazione di una opinione pubblica matura e informata, pilastro di ogni democrazia compiuta? Restiamo convinti che nessun bavaglio possa né debba essere imposto a chi lavora per fornire ai cittadini notizie su temi di pubblico interesse e di rilevanza sociale».
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