Care colleghe, cari colleghi,
in un tempo difficile per la professione e per il mondo del lavoro in generale, sono molte le ragioni per le quali iscriversi a un sindacato ma, ne sono ben consapevole, sono altrettante le frustrazioni che possono spingere molti a non farlo. Detesto le ipocrisie e sono conscio di quanto la sfiducia possa essere un deterrente forte, in particolare per chi si sente più debole.
Eppure il nodo è tutto qui. Le leggi, che nell’ultimo decennio hanno reso precario il mondo del lavoro, avevano un indubbio obiettivo economico: ridurre i salari. Accanto a questo vi era, però, anche l’intento di isolare i lavoratori e fare sì che ciascuno si trovasse da solo nella difesa dei propri diritti. Ecco perché l’unità resta lo strumento più efficace per risalire la china, per far sì che proprio i diritti non siano considerati privilegi ma vengano, invece, estesi anche a chi non li ha.
Per rispondere a queste nuove sfide e per dare rappresentanza alle nuove esigenze del mondo del lavoro, la Subalpina ha notevolmente allargato negli ultimi anni il campo della sua azione.
Accanto alla tradizionale attività di consulenza su contratti e normativa fiscale, l’associazione ha modificato le norme relative alla tutela legale, facendosi carico degli oneri anche nel caso in cui la vertenza giudiziaria si chiuda con una sconfitta e il collega venga condannato al pagamento delle spese. Si tratta di un impegno economicamente molto gravoso, che la Subalpina ha voluto assumersi per evitare che i recenti e negativi cambi intervenuti nel diritto del lavoro possano avere un effetto intimidatorio.
Inoltre, sempre sul fronte del lavoro autonomo, è stata avviata una collaborazione con la società Igc, grazie alla quale gli iscritti potranno concorrere alle opportunità offerte dai bandi europei.
Una spiegazione completa dell’iniziativa è disponibile sul sito:
http://www.stampasubalpina.it/con-noi-in-europa
Iniziative che affiancano e non sostituiscono l’attività più tradizionale del sindacato: dall’impegno accanto alla Fnsi, che ha dato importanti frutti con la recente approvazione della legge sull’editoria, a quello che ci vedrà in prima fila nei prossimi mesi per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Rivendicazioni solo apparentemente separate: per dare futuro al sistema dell’informazione è necessario che le centinaia di giornalisti precari e sottopagati trovino un’occupazione stabile e non a caso è questo l’obiettivo centrale della Fnsi al tavolo di trattativa con gli editori. Soltanto creando nuova occupazione sarà tra l’altro possibile mantenere in piedi il welfare di categoria assicurato da Inpgi e Casagit.
Per tutte queste buone ragioni, dunque, ti scrivo per chiedere di rinnovare la tua iscrizione al sindacato. Perché questo resta il solo tetto sotto il quale trovare riparo in una stagione dal tempo ancora incerto.
Stefano Tallia
Segretario Associazione Stampa Subalpina
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LE QUOTE DELLA SUBALPINA PER IL 2017
Bonus di "Benvenuto!" per i nuovi iscritti - Quote ridotte per i redditi bassi
Queste le quote per iscriversi all’Associazione Stampa Subalpina per il 2017: 70 euro costa il rinnovo per i Collaboratori, 120 euro per i Professionali.
E’ prevista un’iscrizione a prezzi contenuti – Bonus di Benvenuto per i colleghi che si avvicinano al sindacato per la prima volta: 60 euro, senza distinzioni tra collaboratori o professionali.
Sono previste anche iscrizioni a quote ridotte: 60 euro per collaboratori e professionali con redditi complessivi sotto i 6.000 euro lordi annui;90 euro per i professionali con redditi complessivi tra i 6.000 e i 15.000 euro lordi annui.
COLLABORATORI
I pubblicisti già iscritti nell’elenco dei collaboratori pagheranno 70 euro per rinnovare la tessera: riceveranno a domicilio o allo sportello il bollino 2017 da applicare sulla tessera e la vetrofania 2017.
I pubblicisti, che, avendone i requisiti (attività giornalistica svolta in modo esclusivo o prevalente e compensi da lavoro giornalistico negli ultimi due anni superiori a 15.800 euro), decideranno di passare all’elenco dei professionali, dovranno far domanda di iscrizione nei professionali, restituendo compilato l’apposito modulo più una fototessera.
E’ prevista una quota ridotta (60 euro) per chi ha un reddito annuo lordo complessivo inferiore a 6.000 euro.
PROFESSIONALI
I professionali, già iscritti alla Subalpina, che nel frattempo sono stati assunti con il Contratto di Lavoro Giornalistico (CNLG), rilasceranno l’autorizzazione alla trattenuta sindacale ex art. 51 del CNLG.
Per i professionali a cui non è applicato il contratto nazionale di lavoro giornalistico (professionisti, praticanti, pubblicisti con i requisiti previsti) la quota di rinnovo annuale è di 120 euro.
E’ prevista una quota ridotta
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60 euro per chi ha un reddito annuo complessivo inferiore a 6.000 euro lordi;
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90 euro per chi ha un reddito annuo complessivo tra i 6.000 e i 15.000 euro lordi.
Tutti i moduli per l’iscrizione, per l’autorizzazione alla trattenuta sindacale e per la certificazione del reddito, si possono scaricare dal sito www.stampasubalpina.it (area Download) o richiedere allo sportello al piano terra in corso Stati Uniti 27, a Torino (tel. 011.562.33.73, mail: uffici@stampasubalpina.it).
MODALITA’ DI PAGAMENTO
Le quote si possono versare:
- allo sportello al piano terra di corso Stati Uniti 27 a Torino, in contanti, tramite bancomat, carta di credito o con assegno. Gli uffici osservano il seguente orario di apertura: lunedì dalle 9 alle 17; martedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17; venerdì dalle 9 alle 13;
- tramite conto corrente postale, utilizzando il modulo allegato;
- tramite bonifico sul conto corrente bancario IBAN n. IT 15 G 03359 01600 100000115564, intestato all’Associazione Stampa Subalpina, specificando nella causale del bonifico nome, cognome e indirizzo dell’iscritto e categoria di appartenenza (collaboratori o professionali).