Da domenica 25 giugno a lunedì 3 luglio, in occasione della ricorrenza dei 17 mesi trascorsi rispettivamente dalla scomparsa e dal ritrovamento del corpo di Giulio Regeni al Cairo, Amnesty International Piemonte e Valle d'Aosta, in collaborazione con le Circoscrizioni della Città di Torino, organizza la «Settimana per Giulio».
"E' necessario il sostegno di tutti per ottenere verità e giustizia sulla tragedia di Giulio - afferma Alessandra Ballerini, avvocata della famiglia Regeni - . Vorremmo che l'Europa dichiarasse l'Egitto come un Paese non sicuro. In questi mesi, nonostante le nostre richieste, non siamo ancora riusciti a visionare il fascicolo sulla morte di Giulio, ed è possibile che a settembre i famigliari debbano tornare al Cairo per un nuovo tentativo di far luce sulla vicenda. In questo caso sarebbe importante avere accanto a noi giornalisti, parlamentari e rappresentanti della società civile".
Il "tour" dello striscione giallo e nero comincia dalla Circoscrizione 3, presieduta da Francesca Troise, dove è già stato affisso ed è stata inaugurata oggi, venerdì 23 giugno, la mostra fotografica "Stop tortura", a cura di Amnesty. "Uno striscione ben visibile, su corso Peschiera, in un luogo di passaggio, di fronte al mercato", sottolinea Francesco Daniele, coordinatore Cultura Circoscrizione 3.
Si proseguirà di circoscrizione in circoscrizione fino all'ultima tappa, in Municipio, il 3 luglio: "Come un battito di tamburo ad ogni affissione in Circoscrizione, per risvegliare le coscienze e chiedere verità sulla morte di Regeni", dice Marco Alessandro Giusta, assessore Pari Opportunità del Comune di Torino.
"E' importante esporre lo striscione giallo finché non si otterranno verità e giustizia per Giulio Regeni e per la sua famiglia - spiega Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia -. Invito anche il Presidente della Regione, Sergio Chiamparino, ad esporlo nuovamente e a lasciarlo fino a quando non si otterrà la verità ".
Ad assicurare il loro sostegno in questa campagna, a fianco dei genitori di Regeni ("genitori erranti", come si sono loro stessi definiti in questa ricerca della verità) sono stati anche gli europarlamentari Elly Schlein e Brando Benifei.
"In questa battaglia per la verità è fondamentale il compito dell'informazione, che deve evitare che cali l'oblio sulle tante violazioni dei diritti umani, che si consumano in paesi del mondo dove non a caso è impedito l'accesso ai giornalisti - sottolinea Stefano Tallia, segretario dell'Associazione Stampa Subalpina, che ha portato il saluto del segretario Lorusso e del presidente Giulietti della Federazione della stampa italiana -. Da parte nostra continueremo a sostenere colleghi e iniziative che accendano i riflettori sulle aree dimenticate del mondo, come è accaduto con il progetto DevReporter, che ha messo in contatto decine di giovani giornalisti piemontesi con le organizzazioni non governative impegnate nella difesa e nello sviluppo dei diritti umani".
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TUTTI GLI APPUNTAMENTI
Dal 25 giugno al 3 luglio lo striscione della campagna di Amnesty International «Verità per Giulio Regeni» sarà accolto in ogni Circoscrizione seguendo una staffetta di eventi e di mobilitazioni, indirizzati alla cittadinanza dei rispettivi territori, che avranno l’obiettivo di contribuire a mantenere viva l’attenzione sulla richiesta di verità per l’arresto, la sparizione, la tortura e l’omicidio del giovane ricercatore italiano.
Si comincia dalla Circoscrizione 3, presieduta da Francesca Troise, dove è già stato affisso lo striscione e si inaugura oggi, venerdì 23 giugno, la mostra fotografica "Stop tortura", a cura di Amnesty.
Sabato 24 giugno tocca alla Circoscrizione 8: alle 10 viene affisso lo striscione in corso Moncalieri 18 e alle 22 una canoa intitolata a Giulio sfilerà nella tradizionale fiaccolata sul Po, a cura del Circolo Amici del Fiume, in occasione della festa di San Giovanni.
Lunedì 26 giugno è la volta della Circoscrizione 4: alle 10 viene affisso lo striscione in via Servais 5 e inaugurata la mostra fotografica "Manifesti storici contro la tortura, a cura di Amnesty International.
Martedì 27 giugno, alle 10,30, lo striscione viene affisso dalla Circoscrizione 6 in via Moncrivello 8; mercoledì 28 giugno, alle 9, dalla Circoscrizione 7 in via Ragazzoni 5.
Giovedì 29 giugno, alle 11, lo striscione è affisso in via Stradella 192, Circoscrizione 5, e si inaugura la mostra fotografica "Stop tortura"; alle 21, sempre in via Stradella 192, proiezione del docufilm "Nove giorni al Cairo", di Carlo Bonini e Giuliano Foschini.
Venerdì 30 giugno, alle 10, la Circoscrizione 2 affigge lo striscione a Parco Rignon, in corso Orbassano 200; alle 16 laboratori sui diritti umani, "La storia di Giulio" per bambini e bambine, disegno e composizione di cartelli "Verità per Giulio Regeni" con flash mob.
Sempre venerdì 30 giugno, alle 11 la Circoscrizione 1 affigge lo striscione in via Bertolotti 10 e alle 21, presso i bagni pubblici di via Dego, proietta il docufilm "Nove giorni al Cairo", di Carlo Bonini e Giuliano Foschini.
Lunedì 3 luglio la Settimana "tutta gialla" per Giulio si chiude in Municipio: alle 11 a Palazzo Civico consegna e affissione dello striscione alla presenza del sindaco Appendino e del presidente della Regione Chiamparino.