Alla luce della perdurante crisi economica, che riguarda sia la raccolta pubblicitaria, sia il calo delle copie, dopo un approfondito confronto, l’Associazione Stampa Subalpina e la AEP, Associazione Editori Piemontesi, hanno concordato di congelare la prevista seconda tranche di aumenti contrattuali pattuita a giugno 2014 e che doveva essere corrisposta da luglio 2017. L’impegno comune è quello di perseguire l’apertura rapida di un tavolo di contrattazione nazionale specificamente dedicato all’editoria periodica locale, che possa rinnovare le intese già raggiunte dando risposte nuove e più adeguate alle esigenze del settore.
Numerose testate storiche piemontesi hanno dovuto in questi anni far ricorso ad ammortizzatori sociali per superare o scongiurare la recessione. Il sindacato e gli editori hanno fronteggiato insieme e responsabilmente le difficoltà economiche, senza ledere i livelli occupazionali, i diritti e la dignità professionale dei giornalisti dipendenti e collaboratori. Facendo perno sullo strumento contrattuale si sono potute risolvere ed affrontare criticità anche importanti, ma si è evidenziata nel contempo la necessità di ridisegnare più adeguatamente il quadro delle regole.
L’Associazione Stampa Subalpina e l’AEP si impegnano, pertanto, ad attivarsi in ogni ambito e ad ogni livello per l’avvio di un tavolo di contrattazione nazionale specificamente incentrato sulla stampa periodica locale, sul modello di quanto accaduto in altri settori editoriali.
Non solo: la crisi di questi anni in Piemonte ha colpito durissimo l’editoria e l’informazione senza significativi interventi delle istituzioni. Associazione Stampa Subalpina e AEP sollecitano, quindi, la ripresa della discussione per il varo di una nuova legge regionale per l'editoria, che può e deve essere anch’essa uno strumento di difesa del lavoro e dei contratti, di dignità per i giornalisti e di sviluppo per gli organi di informazione locale.
Torino, 24 luglio 2017