LA SANTA SINDONE TRA FEDE E SCIENZA è il tema del corso di formazione (4 crediti) che si terrà a Torino, proprio all'interno del Museo della Sindone, in via San Domenico 28, sabato 3 febbraio, dalle 9 alle 13.
Quattro metri e 40 di lunghezza per uno e 13 di larghezza, il Sacro Lino ha scatenato sin dalla sua comparsa in Francia a metà del ‘300, un’infinità di interrogativi; non a caso è il più studiato al mondo. Il lenzuolo, che secondo tradizione avrebbe avvolto il corpo di Gesù dopo la deposizione dalla Croce - da oltre quattro secoli conservato nel Duomo di Torino - mostra straordinarie corrispondenze con il racconto dei Vangeli. Riscontri che non ne possono certo confermare in via definitiva tale tradizione, ma che accendono l’interesse di esperti in numerose discipline.
Sul tema sono previsti gli interventi di:
Prof. Gian Maria Zaccone, storico, docente presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, direttore del Centro Internazionale di Sindonologia - Il contributo della storia alla ricerca sulla Sindone
Prof. Nello Balossino, professore associato di Elaborazione di immagini e di Informatica investigativa presso l’Università di Torino, vicedirettore del CIS e direttore del Museo dellaSindone - L’immagine impressa sul Lenzuolo: conoscenze e interrogativi
Prof. Bruno Barberis, membro del Comitato Scientifico del CIS e professore associato di Fisica Matematica presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Torino – L’uomo della Sindone: un interrogativo per la scienza
Enrico Simonato, chimico, segretario del CIS - La Sindone può essere un manufatto? La risposta della Chimica
Modera: Maria Teresa Martinengo, de "La Stampa"