L’Associazione Stampa Subalpina esprime soddisfazione per l’istituzione dello sportello telematico rivolto ai colleghi interessati al pagamento della ex-fissa. Si tratta di un’azione che va nel senso della chiarezza e della trasparenza e che ha il solo difetto di essere arrivata con un po’ di ritardo, avendo così facilitato il propagarsi di notizie contraddittorie, spesso diffuse attraverso canali non ufficiali. Pur nella difficoltà di una situazione generata da un istituto privo di copertura economica fin dalla sua istituzione e la cui sostenibilità è stata peggiorata dalla drammatica crisi che ha colpito il settore negli ultimi dieci anni, riteniamo che sia necessario offrire al più presto una certezza assoluta ai colleghi interessati sia sugli importi che il Fondo sarà in grado di erogare, sia sui tempi entro cui saranno liquidati. Quali che questi siano.
Da questo punto di vista, partendo dalla dotazione disponibile nel Fondo, auspichiamo anche che possano essere trovati dei correttivi che proteggano le posizioni più deboli nella platea dei creditori: ricordiamo che tra questi vi sono colleghi che, per effetto delle ristrutturazioni, sono stati costretti al pensionamento anticipato e che, anche sulla base di quel trattamento, avevano riparametrato le proprie aspettative economiche e di vita. Il tetto stabilito dall’ultimo contratto di lavoro potrebbe essere una base di riferimento. Anche se ci rendiamo conto di quanto sia difficile coniugare talvolta il rispetto delle norme con criteri di equità, ci auguriamo che si possa quantomeno procedere in questa direzione.